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Mariangela Pala 15 settembre 2015
Pasqualino Polese, addio al più abile mastro d’ascia turritano
Stamane alle 11, dopo una lunga malattia si è spento in ospedale Pasqualino Polese, 83 anni, il più anziano ed apprezzato maestro d´ascia di Porto Torres
Pasqualino Polese, addio al più abile mastro d’ascia turritano

PORTO TORRES - Stamane alle 11, dopo una lunga malattia si è spento in ospedale Pasqualino Polese, 83 anni, il più apprezzato maestro d'ascia di Porto Torres. Apprendista e artigiano del legno oltre che titolare di brevetti, era discendente di una generazione di carpentieri e corallai, che hanno fatto grande Porto Torres e la Sardegna. In ogni porto degno di rispetto una sua creatura, realizzata con passione, come facevano gli antichi esperti nei vecchi cantieri navali, quando le imbarcazioni venivano costruite prevalentemente in legno.

Esperto dei vari tipi di legname ne riconosceva l’essenza, l’uso ed infine la locazione all’interno dell’imbarcazione. La sua bravura consisteva nel sagomare, adattare il ceppo di legno a quella che poi sarebbe stata la sua definitiva funzione. "Mastro Pasqualino", capace di creare delle vere e proprie opere d’arte, discendeva da una famiglia originaria di Torre del Greco trasferitasi nell’isola per pescare il corallo ad Alghero, da lì cominciarono a costruire i primi gozzi sul modello di quelli della loro terra. Inizia così la lunga tradizione di costruttori che oggi è alla sua quinta generazione.

Qualche anno fa aveva accettato l’invito dell'Assovela di Porto Torres per raccontarsi davanti alla professoressa Gabriella Mondardini (scomparsa lo scorso anno) antropologa dell'Università di Sassari. Il luogo, e non poteva essere altrimenti, il Museo del Porto per non distogliere lo sguardo dal mare, la sua grande passione e della ricercatrice “ossessionata” dalla vita dei pescatori, del loro rapporto con la barca e con i maestri d’ascia.

In quella occasione l'ultimo dei maestri d'ascia ha svelato il segreto del progetto della barca che passa di generazione in generazione : il "garbo", una sorta di regolo che, a partire dalla ordinata centrale consente di costruire tutte le altre. Reperti affascinanti nascosti e mai rivelati dai pescatori, sistemi con cui si progettava la costruzione di un’imbarcazione.

Nel cantiere della famiglia, situato nel capannone degli “Alti fondali”, il sistema di costruzione delle barche con l’uso del “trabocchetto” è rappresentato come eredità familiare, ma con un’accentuazione delle capacità personali del costruttore. Il modello sembra dare una traccia generale, ma è l’abilità personale del maestro Polese, che poi hanno dato forma, stile e bellezza alle imbarcazioni realizzate. Ora quelle barche, che si distinguono per il tipo di prua e di carena, la "pernaccia", simbolo della famiglia Polese, parleranno per sempre di lui. Le esequie si celebreranno domani 16 settembre alle ore 16 nella Basilica di San Gavino.

*il mastro d'ascia Pasqualino Polese



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