CAGLIARI - Ancora qualche giorno e la Muta di Raffaello, uno dei pezzi forti della mostra “La Memoria Ritrovata”, lascerà Cagliari. Lunedì 14 settembre, dopo due mesi di permanenza nella Cittadella dei Musei, è previsto il disallestimento dell’opera. Il ritratto della Muta è stato protagonista, nel 1975, del cosiddetto “furto del secolo”. Ladri professionisti, dopo essersi introdotti nella Pinacoteca di Urbino, s'impossessarono del dipinto. Il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, nel 1976, in stretta sinergia con l'Arma territoriale, con una capillare attività info-investigativa ed una serie di accertamenti, individuò l' opera in Svizzera. In breve tempo furono identificati ed arrestati i responsabili della ricettazione. Nel 2013, il capolavoro del pittore urbinate è partito alla volta del Giappone con l'intervento della Tv nazionale Yomiuri Shimbun, che finanzia parte del restauro, durato oltre un anno, eseguito dall'Opificio delle Pietre Dure di Firenze nel 2014.

Rimarranno invece ancora a disposizione dei visitatori oltre un centinaio di capolavori, tra i quali Van Gogh, Gauguin, Guercino e Tiepolo, recuperati negli anni dal Corpo di Tutela del Patrimonio Culturale dell'Arma dei Carabinieri. Promossa dalla Regione, dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e dall’Arma dei Carabinieri, la mostra è stata inaugurata dal presidente Francesco Pigliaru il 15 luglio alla presenza del Ministro Dario Franceschini. Nei primi due mesi di programmazione, è stata visitata da oltre 7mila visitatori.

L’esposizione resterà aperta fino a giovedì 15 ottobre nello spazio delle antiche carceri di San Pancrazio, all'interno della Cittadella dei Musei, dal martedì al sabato, dalle ore 9 alle 19, e la domenica, dalle 14 alle 19. L'ingresso è libero e l’accesso potrà avvenire in gruppi di massimo trenta persone per volta.