Restare uniti e pronti a lottare insieme. Questo è quanto emerso dall'assemblea di ieri del personale dell'Asl di Alghero convocata per discutere la nuova proposta della Regione sulla riorganizzzione della rete ospedaliera e le conseguenze sulle strutture del territorio. Le parole del sindaco
ALGHERO - Restare uniti e pronti a lottare insieme. Questo è quanto emerso dall'assemblea di ieri (mercoledì) del personale dell'Asl di Alghero convocata per discutere la proposta della giunta regionale sulla riorganizzazione della rete ospedaliera della Sardegna. Una riunione svoltasi nella piazzetta antistante l'ospedale Civile, a cui hanno partecipato politici (dal sindaco Mario Bruno al consigliere regionale Marco Tedde), sindacalisti, associazioni e comitati.
Presenti anche il commissario straordinario della Asl n1 di Sassari Agostino Sussarellu e il direttore sanitario della Asl 1 Maria Serenella Zedda. L'obiettivo comune è non permettere l'impoverimento della sanità algherese e del territorio, con gli ospedali di Alghero e Ozieri, Ittiri e Thiesi declassati a presidi sanitari di base, ma mantenendo il ruolo di presidi sanitari di primo livello e conservando così tutte le specialità (da Urologia ad Ottorino, fino al punto nascita).
Il primo atteso incontro è la commissione consiliare convocata il 21 settembre a cui parteciperanno i consiglieri regionali del territorio (meno probabile la presenza dell'assessore Arru e del governatore Pigliaru). Il tempo stringe alzando lo sguardo fino al 6 ottobre, la data indicata dall'esecutivo regionale per la proposta finale sulla rete ospedaliera; dopodichè la palla passerà al Consiglio regionale. «Ci andremo tutti insieme perchè so quanto conta il fiato alle spalle per i consiglieri seduti tra i banchi» l'invito finale del primo cittadino.