Enrico Muttoni
5 settembre 2015
L'opinione di Enrico Muttoni
Più acqua si gestisce e più si guadagna
Ho sempre considerato positiva l’idea di fondo secondo la quale è stata costituita Abbanoa, considerata la situazione geografica e demografica della Sardegna. Un solo gestore significa, in linea teorica, uniformità di gestione, rispetto dell’utenza e risparmio di scala. E, ovviamente, l’allontanamento dalla cassa della pletora di amministratori (si fa per dire) che gestivano la galassia di enti idrici esistenti prima dellla riforma. Sarebbe stato bene, però, che la politica, azionista al 100percento di Abbanoa Spa, avesse previsto un sistema di controllo tecnico, oltre che amministrativo. Per non trasformare Abbanoa in una di quelle realtà pubbliche di carattere tecnico e tecnologico che diventano, se si lascia loro l’opportunità, autoreferenziali: ovvero, che rispondono solo a se stesse e a qualche potentato al loro interno. Abbanoa, quindi, come Anas, Enac, Enav… per citare quelli che vengono in mente prima.
Abbanoa, nel prossimo periodo, si dovrà far carico del depuratore di Alghero, ufficialmente un trovatello, per di più deforme. Che, se fosse nato in tempi storici, sarebbe stato portato sulla rupe Tarpea, e gettato di sotto. Al contrario, continua funzionare regolarmente e correttamente, ma con uno scarico non autorizzato. Con enorme spreco di energia e con grandissimi problemi ambientali. Da quello che si può capire dalle dichiarazioni dei funzionari di Abbanoa, l’impianto continuerà a essere attivo nella sua (folle) configurazione attuale, ed implementato con nuovi dispositivi, sotto la supervisione della società. Questa situazione va esaminata sotto un particolare punto di vista: che Abbanoa gestisce acqua: e più acqua gestisce, più guadagna: in fondo, è una Spa. Non ho idea della procedura contabile con la quale Abbanoa faccia pagare le sue prestazioni al Comune, o se tutto sia già sulle spalle dell’utenza. Ma certamente so che più l’impianto è cervellotico e complesso, con linguaggio liceale incasinato, più aumentano le possibilità di gonfiare il fatturato. Come in banca: più aumenta il numero di operazioni, più si incassa in commissioni.
La cultura contemporanea dei dirigenti pubblici ed assimilati è una sola far brillare il bilancio. Più il giro si ingrossa, e il fatturato aumenta, più si fa carriera: e gli stipendi di questi signori sono tra i più alti al mondo, soprattutto considerando il fatto che l’attività di Abbanoa non prevede rischi di alcun genere: non bisogna cercare nuovi clienti, non si paga la materia prima, e la tecnologia si modernizza con molta lentezza, non essendoci concorrenza. Persino le perdite idriche possono essere riparate senza affanno, se l’acqua nei bacini è abbondante. La conclusione sta nella speranza che l’Amministrazione Comunale non commetta l’errore di considerare Abbanoa una realtà super partes, da lasciar operare acriticamente. I progetti andrebbero presentati o comunque resi pubblici, gli aspetti ambientali valutati, e soprattutto, i benefici rapportati ai costi; e la manutenzione addebitata ad Abbanoa senza aggravi verso l’utenza, già strangolata di suo. Staremo a vedere.
|