A.B.
3 settembre 2015
Catalunya: la Diada ad Alghero
In programma nella Riviera del Corallo la celebrazione istituzionale della Festa Nazionale della Catalogna. Giovedì, Lo Quarter sarà teatro dello spettacolo Estellés: de mà a mà, di Borja Penalba e Francesc Anyó
ALGHERO - Anche quest'anno, come negli anni scorsi, l'Ufficio di Rappresentanza della Generalitat de Catalunya ad Alghero, organizza la celebrazione della Festa nazionale della Catalogna, la tradizionale "Diada". Nell'occasione, in collaborazione con la “Institució de les Lletres Catalanes” e con il patrocinio dell'Amministrazione Comunale e della “Fondazione Meta”, verrà offerto lo spettacolo "Estellés: de mà en mà”, in programma a Lo Quarter, giovedì 10 settembre, alle ore 21. Prima dello spettacolo, il direttore dello “Espai Llull” Joan-Elies Adell e la direttrice della Institució de les Lletres Catalanes Laura Borràs pronunceranno i discorsi istituzionale. Anche la delegazione del Governo della Generalitat in Italia, aperta recentemente a Roma, organizzerà per prima volta un atto commemorativo per la Diada: un concerto per pianoforte al Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma.
Quest'anno, la Diada, da il via a un periodo storico per il popolo catalano, dal momento che coincide con l'inizio della campanya elettorale per le votazioni del 27 settembre. Le elezioni per il Parlamento Catalano sono state convocate dal Presidente del Governo della Catalogna, Artur Mas, in chiave plebiscitaria e permetteranno di conoscere, in maniera legale, democratica e trasparente, quale è l'opinione dei catalani circa l'indipendenza. In caso di vittoria delle liste che parteggiano per il Si, il Parlamento Catalano, inizierebbe l'iter per diventare un nuovo stato dell'Europa. “Estellés, de mà en mà” ricrea attaverso la voce di Francesc Anyó e l'accompagnamento alla chitarra di Borja Penalba, l'immaginario del poeta valenziano contemporaneo Vicent Andrés Estellés. È uno spettacolo in cui i versi poetici di un uomo semplice, umile, che si definisce uno tra tanti, vengono offerti dalla mano di due uomini da lui affascinati, anche loro due tra tanti. Estellés, de mà en mà abbina una presentazione antologica dell'opera del poeta con una proposta che integra musica, canzoni, letture e che, soprattutto, cerca di «trasmettere emozioni e far conoscere un uomo che apporta luce», come spiega Anyó.
«Trasmettiamo tante emozioni così come siamo capaci di fare. Ci sono poesie dell'epoca del dopoguerra spagnolo, poesie dure, che però ci offrono comunque un po' di luminosità. L'idea di Estellés è che l'amore va sempre di pari passo con la vita», prosegue Penalba. Anyó e Penalba, includono nello spettacolo anche un omaggio ad altri autori come Maria del Mar Bonet, Ovidi Montllor, Raimon o Lluís Llach. In definitiva, un concerto che consente di godere della letteratura e della vitalità della cultura dei Paesi Catalani, offerta dalle mani di Francesc Anyó e di Borja Penalba, ed una maniera eccellente per essere vicino al popolo catalano, nella commemorazione della sua Festa Nazionale, in un momento decisivo della sua storia, quando può recuperare la propria libertà dopo 300 anni.
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