Sergio Ortu
28 settembre 2006
Fertilia: ancora nomadi
Non è possibile -commentano gli abitanti della zona- che venga consentita una occupazione arbitraria in varie zone della pineta. Se esiste una zona delimitata e già martoriata dal punto di vista ambientale dal gruppo Rom, anche i nuovi arrivati devono sostare li
ALGHERO - La pineta dell’Arenosu pare essere destinata ad ospitare ad oltranza non solo il gruppo Rom ormai residente, ma anche qualche famiglia nomade di passaggio che però a giudicare dalle istallazioni sembra voglia rimanere per un po’ di tempo. E cosi, già da qualche settimana quella che sembrava una sosta temporanea, ora sta assumendo i contorni di qualcosa non proprio provvisorio. La sosta della nuova famiglia nomade è stata segnalata dai residenti della zona già da qualche giorno anche perché il luogo dove si è stabilita una roulotte, un furgone e tutto il carico di immondezza che è facile intuire, non è lo stesso occupato dal gruppo Rom stanziale, ma si trova esattamente al di la della statale, nelle immediate adiacente all’ingresso del Camp Nurral. Esattamente sulla strada frangifuoco a poche centinaia di metri da una antenna della telefonia mobile. «Non è possibile -commentano gli abitanti della zona- che venga consentita una occupazione arbitraria in varie zone della pineta. Se esiste una zona delimitata e già martoriata dal punto di vista ambientale dal gruppo Rom, anche i nuovi arrivati devono sostare li. Anche per evitare che si finisca per devastare tutta la pineta già in penose condizioni a causa della moria di numerosi alberi attaccati dagli insetti xilofaghi». E in effetti il giudizio degli abitanti e operatori della zona non è sbagliato e l’amministrazione comunale dovrebbe provvedere a garantire lo stazionamento dei Rom, sia stanziali che nomadi nello stesso sito “provvisoriamente” situato ormai da decenni sul lato della pineta adicente le sponde del calich. Li infatti ormai il degrado ha assunto delle proporzioni preoccupanti nonostante il comune abbia provveduto con la Slia a bonificare i siti dagli immondezzai creati dai Rom con carcasse d’auto, indumenti, batterie esauste, oli e quant’altro di inquinante si può pensare. E’ dunque necessario preservare il resto della pineta. In molti ormai,sostengono, sia giunto il momento di trovare una soluzione definitiva per il gruppo Rom. E seppure ci sia stato l’impegno di questa amministrazione a trovare un sito idoneo ancora non si è arrivati al concreto. Intanto il degrado ambientale avanza e alcuni situazioni ai margini della sicurezza e della legalità continuano a svolgersi in quella zona poco distante da Fertilia.
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