S.I.
10 agosto 2015
Approvato il Bilancio annuale della Provincia di Sassari
«Approvato il Bilancio annuale della Provincia di Sassari»
E’ stato approvato il bilancio annuale 2015 della Provincia di Sassari, ai sensi della recente legge di conversione del D.L.78/2015 “Enti Locali”
SASSARI - «Approvato il Bilancio annuale della Provincia di Sassari»
E’ stato approvato il bilancio annuale 2015 della Provincia di Sassari, ai sensi della recente legge di conversione del D.L.78/2015 “Enti Locali”. Un bilancio che pareggia, nelle sue risultanze finali, attorno ai 116 milioni di euro, consentendo all’amministrazione provinciale di poter affrontare il passaggio al nuovo sistema degli enti locali e garantendo per tutto il 2015 le manutenzioni ordinarie delle strade provinciali, la manutenzione degli edifici scolastici, il servizio di trasporto e assistenza specialistica per gli studenti disabili e il servizio di disinfestazione ambientale, oltre alla gestione del piano di opere pubbliche sia nel settore della viabilità che delle strutture scolastiche.
Un bilancio che mette a disposizione 6 milioni e 300 mila euro di risorse proprie dell’ente per permettere nuovi investimenti nell’edilizia scolastica, nell’ambiente e nella viabilità del territorio.
La chiusura in pareggio e senza alcuna diminuzione dei servizi, è stata possibile attraverso il recupero di 7.100.000 euro per la riduzione delle sanzioni previste per lo sforamento del patto di stabilità, di euro 890.000 dalla riduzione dei costi della politica e attraverso la rinegoziazione dei mutui per le opere pubbliche con cui sono state liberate risorse pari a 1.751.000 euro.
L’Amministratore Straordinario ha ribadito le difficoltà relative alla redazione del bilancio dovute al notevole ridimensionamento delle risorse a disposizione dell’ente: «approviamo il bilancio annuale in un percorso non ancora compiuto – ha spiegato Guido Sechi – che in assenza di un intervento della Regione che definisca chiaramente la nuova articolazione delle funzioni e del sistema degli Enti Locali, richiederà un ridimensionamento dei servizi rispetto gli attuali livelli». Al momento, infatti, non sono ancora stati precisati ne i nuovi soggetti istituzionali che succederanno alle province ne le funzioni delegate dalla Regione a questi nuovi soggetti, sebbene l'approvazione della legge regionale di riordino degli enti locali è attesa per il prossimo settembre.
Nell’ottica di traghettare la provincia verso il nuovo ente che verrà individuato dalla regione è stato approvato il piano generale di sviluppo che in coerenza con il processo di ridefinizione dell’assetto istituzionale e funzionale delle province dispone misure di razionalizzazione e revisione della struttura organizzativa dell’Ente. A tal fine è stata rideterminata la dotazione organica riducendola da 469 dipendenti previsti nel 2009 a 265 unità e ridefinita la macrostruttura dell’Ente con la riduzione dei settori fino ad arrivare al numero di sei a partire da Gennaio 2016. Si è dato, quindi, attuazione ad un piano di prepensionamenti che coinvolgerà nel prossimo biennio 39 dipendenti, dando luogo a un risparmio stimato in euro 1.664.429 . Per ultimo, sempre al fine di agevolare i trasferimenti del personale verso altri enti e garantirne la rapida ricollocazione, è stata adottata la delibera che concede la mobilità a tutti i dipendenti che ne facciano richiesta.
Proseguendo nelle politiche di riduzione delle spese sono state riordinate le partecipazioni societarie, ponendo in essere recessi da Consorzi e Partecipate particolarmente onerosi in modo da destinare prioritariamente le risorse liberate per i servizi essenziali. Quanto agli immobili di proprietà dell’amministrazione, l’amministrazione intende recuperare ulteriori risorse attraverso il piano di dismissione e valorizzazione del patrimonio immobiliare della provincia.
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