A.B.
8 agosto 2015
«Nessuna emergenza trasfusionale nel nord Sardegna»
«Garantito funzionamento grazie ad accordo Avis-Regione», ha dichiarato l´assessore regionale della Sanità Luigi Arru, in materia di Centri trasfusionali
SASSARI - «Non esiste alcuna emergenza trasfusionale nel nord Sardegna. La Regione ha provveduto a dare vita a un piano di compensazione attraverso un accordo tra Avis e centri delle Asl». A dirlo è l’assessore regionale della Sanità Luigi Arru, che precisa: «I nodi più importanti delle rete trasfusionale sarda sono stati accreditati, pertanto è stato recuperato il tempo perduto negli anni precedenti».
Infatti, ricorda il titolare della Sanità, nonostante l’Accordo Stato-Regione fosse stato approvato nel 2010 ed indicasse il termine del 30 giugno 2015 per completare l’accreditamento di qualità dei centri, l’Assessorato ha compiuto un intenso percorso amministrativo, tecnico e sanitario per il riconoscimento dell’accreditamento istituzionale definitivo delle strutture sanitarie inserite nel “Sistema trasfusionale regionale”. «Oggi l’intero sistema risulta più forte - ha spiegato Arru - più moderno e partecipato, sicuramente con livelli di qualità molto migliori rispetto al passato».
«Tutti i centri accreditati – chiosa l'assessore - sono stati oggetto di visite osservazionali da parte di tecnici altamente qualificati che ne hanno verificato il possesso dei requisiti organizzativi e strutturali». L’attività di qualificazione proseguirà nei prossimi mesi, sino a raggiungere il pieno utilizzo delle autoemoteche, recentemente acquistate dalla Regione, che consentiranno di servire i centri più periferici dell’Isola.
Nella foto: l'assessore regionale Luigi Arru
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