S.I.
27 luglio 2015
Con il cuore in guerra: mostra a Sassari
Un nuovo appuntamento per riflettere sulla Grande Guerra legato alla mostra “Nel segno di Ares”
SASSARI - Giovedì 30 luglio alle ore 18.00 l’Istituto per la storia del Risorgimento di Sassari e il Polo museale della Sardegna con il Comitato sardo per il centenario della Grande Guerra e la Fondazione Giuseppe Siotto rinnovano l’appuntamento al Museo Sanna di Sassari con un nuovo evento legato alla mostra “Nel segno di Ares. Armi di guerra, frammenti di pace” diretta da Gabriella Gasperetti e Giuseppe Zichi. Il fine è ancora una volta quello di riflettere sulla Grande Guerra. Lo spettacolo ha ricevuto la concessione del logo nazionale e l'accredito quale spettacolo rientrante nel Programma ufficiale delle commemorazioni del Centenario della prima Guerra mondiale a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Struttura di Missione per gli anniversari di interesse nazionale - e il patrocinio della Presidenza del Consiglio regionale della Sardegna e del Comune di Sassari.
Nell'orrore assoluto della Grande Guerra, nella tragedia che consuma milioni di vite, che mutila e ferisce altri milioni di combattenti, nella distruzione di città e paesi, alla fine sembra che abbia ragione il poeta: è il cuore di decine e decine di milioni di uomini e donne ad essere il paese più straziato, dove appare improbo e forse inutile ogni sforzo di ricostruzione e cicatrizzazione. Una ferita inguaribile strazia l'umanità e non cessa di pesare sulla illusione di inseguire la pace e la felicità. Con il cuore in guerra, concerto musico teatrale della compagnia Amaranta, ricostruisce un’epoca attraverso la singolare prospettiva di racconti di persone la cui esistenza è travolta e segnata dal conflitto.
Sono infermiere, madri, mogli che partecipano al clima d’euforia che via via diviene amara, anzi tragica consapevolezza di una frattura inizialmente non immaginata e che riescono, con una inspiegabile leggerezza, a condurre il filo del racconto. Vi furono infatti donne entusiaste della guerra e quelle che non la poterono mai comprendere. Sarà possibile visitare anche la mostra. Ingresso gratuito.
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