Marcello Moccia
4 ottobre 2003
Scala Piccada, sono quarantasette ma non li dimostra
Ritorna a distanza di un anno una delle corse automobilistiche più affascinanti e soprattutto più amate dagli appassionati sardi
Oggi e domani sui tornanti che da Alghero portano a Villanova Monteleone (strada statale 292), ecco la Scala Piccada, la gara di velocità in salita per eccellenza nel panorama isolano. La gara organizzata dall’Automobile Club di Sassari sarà valida per la Coppa Italia di specialità ma anche per i trofei Franco Di Suni e Città di Alghero. Manifestazione storica, splendida per contenuti agonistici e paesaggistici, la Scala Piccada potrà contare anche quest’anno su un lotto di piloti di
tutto rispetto. Tra gli ottanta iscritti spiccano i nomi di Uccio (il grande vecchio, molto atteso) e Omar Magliona protagonista all’europeo di salita e sul podio ad Alghero nel 2002, Marco Satta, Franco Lasia, Nico Giorico, Emilio e Domenico Scola e Franco Cinelli, campione italiano nel 2001 e vincitore della Scala Piccada nello stesso anno.
Tra le vetture, importante esordio delle Osella Pa/20S motorizzate Honda, che dal prossimo anno saranno rionosciute come il massimo livello tecnico della velocità in salita. Per ricordare le origini di questa gara, nata come Coppa d’oro delle dame, ecco anche la presenza di una donna: Gabriella Pedroni, 23 anni, campionessa italiana che sarà al volante di una Ford Escort. Un po’ corsa automobilistica, un po’ festa di paese, tra appassionati, curiosi e venditori ambulanti la “strada in salita aperta con il piccone” proverà anche quest’anno a tener fede alle sue tradizioni. Particolare l’impegno degli organizzatori nell’assicurare la massima sicurezza su tutto il tracciato. L’appuntamento è per sabato 4 ottobre con le prove, alle ore 12 e per domenica 5 ottobre, alle ore 10, quando partirà la gara vera e propria. Sarà riconfermato il tracciato dell’anno scorso, il percorso avrà una lunghezza di cinque chilometri da effettuarsi in due manche: la partenza avrà luogo dal chilometro 3,800, mentre l’arrivo è stato posto al chilometro 8,800 (cinque per cento la pendenza media, mentre il dislivello tra partenza e traguardo è di 281 metri) in località la Siesta, proprio davanti alla vecchia casa cantoniera. Un serpente d’asfalto dove sono passati tutti i più grandi piloti isolani e dove il pubblico posizionato lungo le rampe del tracciato con il sole o la pioggia non è mai mancato. Non solo blasone e fascino retrò comunque; la corsa ideata e lanciata da Franco Di Suni secondo gli addetti ai lavori anche quest’anno offrirà senz’ altro contenuti tecnici di grande livello.
Foto tratta dal sito: www.motorisardegna.it/stag02/2002/Salite/Scalapiccada/scalapiccada.htm
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