Red
4 luglio 2015
Tagli ai disabili: interrogazione in Regione
«Con questa scelta, la Giunta Pigliaru dimostra che i valori di solidarietà sociale tanto cari alla sinistra sono in realtà vuote parole, contradicendo il proprio programma elettorale che nel capitolo “Società inclusiva” dichiarava di assumere l’impegno a rafforzare la Legge 162» accusa Tedde
CAGLIARI - La riduzione delle risorse destinate alle gravi disabilità è al centro di un’interrogazione presentata oggi dal Vice Capo Gruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale Marco Tedde che critica duramente la decisione dell’esecutivo di Pigliaru di tagliare i fondi della 162. «Con questa scelta, la Giunta Pigliaru dimostra che i valori di solidarietà sociale tanto cari alla sinistra sono in realtà vuote parole, contradicendo il proprio programma elettorale che nel capitolo “Società inclusiva” dichiarava di assumere l’impegno a rafforzare la Legge 162» accusa Tedde.
«Con la decisione dell’altro giorno, infatti, non solo l’Amministrazione Regionale di Centro-Sinistra ha ridotto le risorse destinate a finanziare i piani di sostegno previsti dalla Legge 162/1998 per le gravi disabilità, ma ha stabilito che esistono disabili di serie A e di serie B. Ha deciso – prosegue l’ex Sindaco di Alghero - che ci sono gravi disabilità un po’ meno gravi e famiglie un po’ più resistenti di altre rispetto al dramma di avere in casa un familiare affetto da una grave disabilità».
«In realtà la condizione di queste persone, al contrario di come la pensa Pigliaru, non può essere “incasellata”, “classificata” o “graduata” in quanto già il termine “gravità” utilizzato dalla norma è sufficiente di per sé a descrivere che non si tratta di semplici o temporanei impedimenti psico-fisici ma, piuttosto, di menomazioni, ritardi, deficienze complesse e permanenti, il cui peso diventa insopportabile per quelle famiglie in cui in grave disabile vive. Per queste ragioni – chiude Marco Tedde – ho deciso di presentare insieme al collega Ignazio Locci un’interrogazione con la quale chiediamo che le risorse vengano ripristinate e venga cancellato il meccanismo di classificazione delle gravi disabilità».
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