A.B.
29 giugno 2015
Corallaro 62enne morto a Capo Caccia
I colleghi di Pietro Capula avevano dato l´allarme questa mattina, quando il 62enne di Castelsardo non era riemerso con loro. Immediato l´intervento della locale Guardia Costiera, che ha effettuato le ricerche, concluse con il triste ritrovamento
ALGHERO – Alle ore 15.43, una delle imbarcazione munite di Rov accorse in assistenza alla motovedetta Cp871, ha rinvenuto il corpo senza vita di Pietro Capula, il corallaro disperso da questa mattina. Finiscono nel peggiore dei modi le ricerche del 62enne sub di Castelsardo scomparso nella mattinata di oggi (lunedì).
Attorno alle ore 11, la sala operativa della Capitaneria di Porto di Alghero aveva ricevuto una chiamata dall'allarme da parte dei colleghi di un pescatore di corallo, scomparso mentre operava nelle acque antistanti Capo Caccia, a 5miglia a sud ovest del promontorio, ad una profondità di circa 83metri. Le ricerche sono state attuate entro le 10miglia dalla costa, tra Fertilia e Capo Caccia a cura dalla Guardia Costiera di Alghero.
Nell'occasione, l’Ufficio Circondariale Marittimo di Alghero aveva immediatamente attivato il dispositivo di emergenza inviando sul posto le motovedetta Cp871 e Cp559 ed il mezzo minore Gc274. Giunti in zona, per velocizzare le operazioni di ricerca e recupero del disperso, la Sala Operativa aveva anche disposto l’invio di mezzi privati dotati di "Rov-Remotely Operated Vehicle", un robot subacqueo teleguidato che consente l’ispezioni di fondali ed il recupero da bordo.
prima pubblicazione, ore 14.21
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