Mariangela Pala
29 giugno 2015
Naufragio all’Asinara: rimosso il carburante del caicco
Concluse con successo le operazioni di rimozione del carburante coordinate dalla Guardia Costiera di Porto Torres sul caicco naufragato all´Asinara
PORTO TORRES - Si sono concluse con successo le operazioni di rimozione del carburante presente a bordo del caicco naufragato in località “Porto Bianco” a Cala d’Oliva nell’isola dell’Asinara nella serata del giorno 24 giugno scorso. Le difficili operazioni di svuotamento di gasolio, coordinate dalla Guardia Costiera di Porto Torres, sono state eseguite nella giornata di sabato 27 giugno, rese possibili grazie all’intervento del Nucleo sommozzatori dei W.f di Porto Torres e del battello disinquinante “Ecogiglio”, dislocato nel porto turritano, della società Castalia Ecolmar convenzionata con il Ministero dell’ambiente, che ne ha autorizzato l’impiego immediato.
L’intervento, monitorato da una unità navale della Guardia Costiera, è stato eseguito in sicurezza in quanto lo scorso venerdì sono state preventivamente posizionate panne galleggianti/assorbenti a protezione del relitto, al fine di evitare eventuali fuoriuscite di prodotto in mare e, quindi, per proteggere il delicato ecosistema dell’Area Marina Protetta. La rimozione del carburante dall’unità naufragata, resa difficile dalla risacca e dalle condizioni ormai critiche dello scafo, hanno consentito di svuotare completamente le casse dai circa 700 litri di gasolio presente a bordo, scongiurando eventuali inquinamenti del sito marino protetto dell’Asinara.
Messa in sicurezza dunque l’unità, continua l’attività investigativa della Capitaneria di porto di Porto Torres che ha avviato due inchieste, una amministrativa sul sinistro marittimo per accertare le cause dinamiche ed eventuali responsabilità dell’incidente, e una penale per naufragio colposo. La Capiataneria ricorda che il numero per le emergenze in mare è il 1530.
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