A.B.
29 giugno 2015
Cala il sipario sulla Summer School Filef
Si è concluso la scorsa settimana il programma di attività riservato a figli e nipoti di emigrati sardi, organizzato dalla Filef Sardegna e dall’Assessorato del Lavoro in collaborazione con l’Associazione interculturale Nur
CAGLIARI - Si è concluso la scorsa settimana, in Consiglio Regionale, il programma di attività della “Summer School 2015” riservato a figli e nipoti di emigrati sardi, organizzato dalla “Filef Sardegna” e dall’Assessorato Regionale del Lavoro, in collaborazione con l’associazione interculturale “Nur”. Per quasi due settimane, diciotto ragazzi provenienti da Argentina, Brasile, Stati Uniti, Francia e Germania hanno frequentato un corso intensivo di italiano nella terra dei loro padri e visitato i siti culturali più importanti dell’Isola.
Giovedì la tappa finale del progetto, con l’incontro nella sala consiliare della massima Assemblea sarda. I ragazzi, sono stati ricevuti dal presidente del Consiglio Regionale Gianfranco Ganau, che ha sottolineato l’importanza della loro presenza in Sardegna: «Siamo una Regione a Statuto speciale – ha ricordato Ganau – teniamo molto alla nostra autonomia, conquistata grazie alle nostre peculiarità geografiche, storiche, identitarie e culturali. La specialità va difesa e tutelata, oggi più che mai vista la fase storica che il Paese sta attraversando. E’ importante che anche voi coltiviate il senso di appartenenza alla terra dei vostri padri, che conosciate fino in fondo le vostre radici, elementi che vi consentiranno di tornare nei luoghi di residenza con più conoscenze e più strumenti per diffondere l’immagine della Sardegna nel mondo».
Il presidente ha poi consegnato una bandiera sarda ai rappresentanti della Filef, mentre ai ragazzi è stato donato un gagliardetto del Consiglio Regionale. Gli studenti, infine, hanno assistito a due lezioni sui temi della specialità sarda e sull’attività del Consiglio Regionale tenute dal responsabile del Servizio Studi Alfonso Di Giovanni e dal capo del Servizio Segreteria Marcella Massa.
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