A.B.
18 giugno 2015
La Capitaneria di Porto di Olbia sequestra 150kg di cozze
4mila euro di sanzione per un pescatore di molluschi bivalvi scoperto ad operare in una zona non classificata ai fini della pesca da parte della Regione Autonoma della Sardegna
OLBIA - Questa mattina (giovedì), gli uomini della Capitaneria di Porto di Olbia, grazie alla segnalazione di un cittadino, ha sequestrato 150chilogrammi di molluschi bivalvi pescati irregolarmente nello specchio acqueo antistante Via dei Lidi (zona non classificata ai fini della pesca da parte della Regione Autonoma della Sardegna). In particolare, sulla barca del pescatore, che operava utilizzando un autorespiratore ad aria, sono state rinvenute tre ceste contenenti mitili per un peso complessivo di 75chilogrammi, mentre altrettante sono state trovate, seppur nascoste, su un basso fondale nella zona.
I militari hanno quindi proceduto a sequestrare i 150chilogrammi di prodotto ittico ed elevare una sanzione amministrativa per un importo pari a 4mila euro per la violazione delle norme che regolano la pesca dei mitili. Grazie al pronto intervento ed alla collaborazione con il servizio veterinario della Asl di Olbia, è stato possibile procedere al rigetto in mare del pescato in una zona, esterna al porto di Olbia, non interessata dalla molluschicoltura.
L’attività rientra nel servizio che il Corpo delle Capitaneria di Porto–Guardia Costiera rende al cittadino per la tutela dell’ecosistema e della fauna marina, vigilando sulla corretta applicazione della normativa in materia ambientale. In vista dell’estate, questo tipo di controlli, assieme ai controlli sui litorali ed in mare, verranno espletati con sempre maggiore frequenza per garantire il rispetto delle regole e la corretta fruizione del mare a tutti i cittadini.
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