A.B.
17 giugno 2015
Sanità, cure palliative: convegno ad Alghero
Venerdì, l´infermiere e le cure palliative al centro del convegno organizzato nei locali dell´ex Convento di Santa Chiara dal Collegio Ipasvi di Sassari in collaborazione con l´Associazione Amici di Gianni Brundu
ALGHERO – Venerdì 19 giugno, è in programma ad Alghero un convegno organizzato dal “Collegio Ipasvi” di Sassari in collaborazione con l'Associazione “Amici di Gianni Brundu”, accreditato “Ecm” per cento infermieri, dal titolo “Non lasciamoci soli, l'Infermiere e le Cure Palliative”. L'associazione è nata circa quattro anni fa per onorare la memoria di Gianni, morto a 51 anni in seguito ad una patologia tumorale, ma anche col preciso intento di esaudire il suo desiderio in punto di morte, quello di non lasciare solo nessuno nell'ultima parte della propria vita, dandogli dignità e sostenendolo insieme alla propria famiglia, attuando appunto le cure palliative. Le cure palliative sono un modello di cura completo e personalizzato, che offre, insieme al controllo del dolore e degli altri sintomi, risposte adeguate ai differenti bisogni del malato inguaribile e della sua famiglia. Sono erogate da equipe, spesso affiancate da volontari, composte da medici e infermieri esperti in Cure Palliative ma anche da psicologi, fisioterapisti, Oss, assistenti spirituali ed altri operatori. Fondamentale il medico di base.
Il loro scopo non è quello di accelerare o differire la morte, ma quello di preservare la migliore qualità di vita fino alla fine. Grazie alla Legge38 del 2010, i malati e le loro famiglie hanno diritto ad una adeguata informazione sulla malattia in atto e sulla scelta dei trattamenti possibili, in linea con i loro desideri; ad avere risposte socio-sanitarie personalizzate; al controllo del dolore e di tutti i sintomi fisici che provocano sofferenza al malato; alla rilevazione e cura della sofferenza psicologica; al sostegno sociale e spirituale; a programmi di supporto al lutto per i familiari. Si tratta di una legge fortemente innovativa che, per la prima volta, riconosce il valore di diritto al rifiuto della sofferenza inutile. La legge afferma che tali diritti devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale, deve essere presente un hospice con annessa rete di cure palliative domiciliari in almeno ogni provincia italiana. Tuttavia, fino ad oggi, a Sassari non esiste una struttura di questo tipo ed ecco che l'Associazione Amici di Gianni Brundu, con la collaborazione dell'Associazione di Sassari “Franco Mura”, promuove diverse attività per sensibilizzare l'opinione pubblica e le istituzioni per adempiere alla Legge38 ed avere l'Hospice e la Rete anche in questa provincia.
Convegni rivolti alla popolazione ed agli addetti ai lavori sono stati svolti in vari paesi della provincia, tenuti da relatori esperti che ogni giorno assistono pazienti in fase terminale e vivono la difficoltà di prendersi cura dei pazienti e le loro famiglie. Come molte altre associazioni che si occupano di cure palliative in tutto il territorio nazionale, anche le associazioni offrono diversi servizi assistenziali ai pazienti inguaribili, ma sopratutto creano supporto per il paziente e la sua famiglia, cercando di onorare l'impegno di “non lasciarci soli”. Il 19 giugno sarà una giornata di formazione, condivisione e confronto fra gli attori della rete di cure palliative del territorio. L'evento si svolgerà nei locali dell'ex Convento Santa Chiara, ad Alghero, Dipartimento di Architettura, Design e Progettazione Università degli Studi di Sassari. Alla giornata formativa, seguirà una sessione divulgativa dedicata alla popolazione, con l'intervento delle Autorità Locali e dei vari attori impegnati in campo sociale. La giornata inizia alle ore 9, con la dottoressa Chiara Musio, che ci parlerà dei percorsi della Legge38 e del ruolo del medico di Medicina Generale in cure palliative; seguirà la dottoressa Sonia Desiderio, che illustrerà il core curriculum dell'infermiere palliativista. Dottor Salvatore Salis si occuperà delle Linee Guida nell'utilizzo degli oppioidi nel dolore oncologico; sarà quindi la volta di una tavola rotonda dei vari operatori in cure palliative, che affronteranno il problema dell'alimentazione e della idratazione in cure palliative. La dottoressa Silvia Mura parlerà delle Simultaneous Care; a dottor Giuseppe Profili il compito di illustrare le Cure Domiciliari Integrate. Saranno poi i dottori Gino Macaluso e Giandomenico Congiu a parlarci della Sla e della cura dei pazienti domiciliari; il ruolo del Terzo Settore è affidato ad Angela Atzori e, infine, la Oss Daniela Serra descriverà il suo ruolo in cure palliative.
Terminato l'evento formativo, rivolto appunto agli Infermieri e aderendo alla “filosofia” multidisciplinare e multidimensionale delle Cure Palliative, il Collegio IPASVI di Sassari, l'Associazione “Amici di Gianni Brundu” e l'Associazione “Franco Mura” proporranno una sessione divulgativa dedicata alla popolazione ad ingresso libero, finalizzata alla promozione della diffusione delle Cure Palliative nel nostro territorio. Alle 17 ci sarà il saluto delle Autorità, introdurrano il Presidente del Collegio IPASVI dottor Piero Bulla e il Consigliere del Comune di Alghero dottor Alessandro Nasone. Seguirà il dottor Tore Pala, con una relazione dal titolo “La sofferenza tra paura e speranza”; la dottoressa Chiara Musio ribadirà il ruolo del Medico di Medicina Generale in Cure Palliative; il parroco di Siligo, don Luca Collu, parlerà del ruolo del Volontario; concluderanno gli interventi delle Associazioni del Territorio.
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