A.B.
15 giugno 2015
Artisti al Parco di Porto Conte
Mercoledì, Casa Gioiosa, la sede del Parco Naturale Regionale, ospiterà la presentazione degli artisti Chiara Vigo ed Elio Pulli. Coordinerà la serata la giornalista de “La Nuova Sardegna” Daniela Scano
ALGHERO - Mercoledì 17 giugno, alle ore 17, a Casa Gioiosa, nella sede del Parco Naturale Regionale di Porto Conte, dopo i saluti delle autorità, del presidente del Parco Antonio Farris e dell’editore Carlo Delfino, verranno presentate le opere dei maestri Chiara Vigo (il logo del Parco ricamato in bisso) ed Elio Pulli (la ceramica di pinna nobilis), che doneranno al Parco. Seguirà l’intervento del direttore del Parco Vittorio Gazale. Nel corso della serata, sarà presentato il volume di Susanna Lavazza “Chiara Vigo, l’ultimo Maestro di bisso”, edito da “Carlo Delfino editore”, e sarà proiettato un estratto del documentario di Rossana Cingolani, che è stato presentato all’Unesco per la candidatura di Vigo come Patrimonio immateriale dell’Umanità. Coordinerà la serata la giornalista de “La Nuova Sardegna” Daniela Scano.
Chiara Vigo nasce a Calasetta (sulla costa nord dell'isola di Sant’Antioco) nel 1955. È nipote di Leonilde Mereu, l'ultimo maestro che in quegli anni fa scuola di bisso. Da bambina, Chiara ama trascorrere lunghi periodi a contatto con la nonna, percependo già la forza della sua grande spiritualità e della preziosità dei suoi saperi. E così, Mereu comincia con lei un lavoro di iniziazione. La bambina, fino alla giovinezza dei diciotto-venti anni, farà proprio quell'enorme e profondo mondo di saperi e quella particolare sensibilità che sono condizioni indispensabili a che la nonna le trasmetta il prezioso mistero del bisso. Nel frattempo, Chiara ha conseguito alcuni diplomi di scuola statale, che potrebbe utilizzare per intraprendere un qualsiasi impiego moderno, ma non è questo che le interessa. Il legame affettivo con la nonna è diventato inscindibile ed irrinunciabile legame culturale. Così Chiara si affaccia al bisso, scoprendo presto che la passione, la pazienza, la fatica, la cura minuziosa del particolare, sono gli strumenti del suo svelamento.
Elio Pulli nasce a Sassari nel 1934, figlio di Giovanni che, proveniente da Lecce, a Sassari insegna scultura per nove anni all’Istituto d’Arte ed apre una Bottega d’arte. Tutti gli artisti dell’epoca frequentano la Bottega di Giovanni Pulli, dove si incontrano Eugenio Tavolara, Filippo Figari, Stanys Dessì, Costantino Spada, G.Magnani, Libero Meledina, G.Più, Video Anfossi, Francesco Becciu, Busia e Fabio Lumbau. La musica, la pittura, la scultura, la ceramica, l’artigianato artistico di ogni tipo convivono in questo cenacolo d’arte. Nel 1952, a soli diciotto anni, Elio Pulli vince il “Premio Michetti”, a Francavilla a Mare. Nel 1955, a Roma, nella galleria d’arte “Il Vantaggio” di Giuseppe Sciortino, Elio espone in una mostra collettiva, insieme a Guttuso, De Chirico, Fausto Pirandello, Mafai ed altri. Si ferma per un anno a Roma fino a che, mosso dalla nostalgia, torna in Sardegna dove a Tramariglio dà vita ad una Bottega seguendo la tradizione del padre. Nel 2001, in occasione dell’apertura al pubblico del Palazzo della Frumentaria, il Comune di Sassari gli ha dedicato una mostra antologica.
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