Marco Tedde
15 giugno 2015
L'opinione di Marco Tedde
Grande kermesse con qualche autorevole eccezione
Va in archivio un'altra splendida edizione del Rally di Sardegna. Un evento fortemente voluto dal territorio e difeso con le unghie e con i denti da tutta la sua classe politica, con qualche autorevole eccezione che con la sua imprudente ignavia ha contribuito ad assecondare il rischio che la manifestazione venisse spostata nella penisola. E che magari oggi cercherà di mettere il cappello sull'evento.
Ma in un clima di festa come quello che Alghero sta vivendo ci sta pure un evento straordinario che ha regalato ad Alghero e alla Sardegna una vetrina internazionale unica e ricadute economiche significative per tutta la filiera turistica. Alghero ha affrontato a viso aperto la sfida con la complessità dell'evento globale, che ha ulteriormente valorizzato alcune delle colonne portanti del grande progetto di riqualificazione del centro storico. Il Quarter, la passeggiata Barcellona e il Piazzale della Pace sono stati il teatro di una festa di sport e di popolo mondiale. Ma tutta la città con la sua cultura, le sue tradizioni, il suo ambiente e la sua laboriosa comunità s'è attivata con una accoglienza strepitosa e accettando qualche fisiologico disagio.
Agli organizzatori della tappa rallistica internazionale e agli algheresi che l'anno voluta e resa possibile deve andare il plauso e la gratitudine della comunità sarda. Il grazie più sentito alla Polizia Municipale, alle forze dell'ordine, ai volontari ed ai collaboratori dell'amministrazione che in silenzio hanno lavorato per l'eccellente riuscita dell'evento. Da domani occorre lavorare tutti assieme affichè la prossima edizione si svolga ancora in questo splendido contesto, e dare una mano a quegli appassionati algheresi che sono stati i veri artefici di questa straordinaria kermesse.
*Ex sindaco di Alghero e consigliere regionale
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