ALGHERO - Moda e arte ancora una volta assieme, nella mescolanza data dalle risorse di una città votata all´arte e alla moda e dei suoi artisti e artigiani. Creatori di arte e dell´immagine che Alghero vuole dare di sé. Lo scenario ideale di un viaggio nell´evoluzione continua delle forme è quello legato ad un edificio ancora in fieri, dove il passaggio tra antico e nuovo e l´austera presenza umana si affiancano alla ieraticità della possente cinta muraria. E’ l´Ex–Casema dei Carabinieri che si innesta sulle fortificazioni del cortile retrostante. Entrambi gli ambienti, caserma e cortile, in particolare l´ingresso e il corridoio che collega le due zone, sono una parte essenziale del progetto. Si tratta, infatti, di un percorso che va oltre le distanze temporali e ricollega l´inizio alla fine, la fruibilità di quell´angolo di Alghero con la vivibilità che presto otterrà grazie alla sua riqualificazione. L´abito, sfilato dal corpo, diventa oggetto che si stacca dal suo contenuto. Ancora il sogno e l´incubo, nei meandri dell´intangibile e del deforme, traghettano lo sguardo, mescolandosi abilmente nelle strutture circostanti. La rivisitazione digitale del Grafico Antonio Marras crea immagini che estremizzano l´essenza dell´abito e focalizzano l´attenzione del pubblico sul lato artistico della produzione di Mario Cocco. L´immaginazione è ancora una volta il fulcro di tutto il lavoro; cambia però la prospettiva e una nuova dimensione emerge dal progetto nel suo complesso. Alla serata inaugurale partecipano: Monica Casadei, coreografa della Compagnia di Danza “Artemis”, con un suo assolo; Enzo Favata, che proporrà un repertorio creato appositamente per l’occasione; Nerina Nieddu, interprete di opere teatrali in limba, che durante la serata si esibirà in una performance su un testo originale dello scrittore Giammaria Demartis.