Monica Caggiari
4 agosto 2006
Sella&Mosca inaugura Héctor Nava
La città e le sue risorse, in questo ambientali ed architettoniche, faranno da scenario all’esposizione delle opere pittoriche di uno dei maggiori artisti argentini, Héctor Nava. Saranno le tenute di Sella&Mosca, nello specifico il Museo Archeologico all’interno dell’Azienda Vitivinicola, ad ospitare la serie di dipinti, dal 4 agosto al 15 ottobre
ALGHERO - La tradizione sarda, gli abiti e i ricami delicati d’un tempo, i colori del mare e della terra, di paesi e di città, e l’espressività delle donne e degli uomini dell’Isola negli anni venti, fissati nella memoria dalla pittura. Con questi presupposti è stata presentata ieri, con una conferenza stampa nelle tenute di Sella&Mosca, la mostra “Héctor Nava: la Sardegna degli anni Venti”.
L’inaugurazione ufficiale della mostra, che potrà essere visitata fino al 15 Ottobre, si svolgerà questa sera, venerdì 4 agosto, alle 18,30 nel Museo Archeologico delle tenute dell’Azienda Vitivinicola, scelta per l’esposizione delle opere dell’artista argentino, di origini italo-spagnole, che soggiornò in Sardegna dal 1920 al 1923. L’evento è inserito nel circuito degli manifestazioni dedicate alla “Settimana della Cultura 2006”, e nasce da un’idea di Francesco Cellini, Nicoletta Cosentino e Stefano Gizzi, Soprintendente per i Beni Architettonici e il Paesaggio e per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico per le Province di Sassari e Nuoro, con il Patrocinio dell’Istituto Italo-Latino Americano (IILA), nella persona dell’ambasciatore Paolo Faiola, e il contributo della Provincia di Sassari, Comune di Alghero, Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Sassari e il Banco di Sardegna.
Ancora una volta l’arte trova in luoghi, per così dire inusuali, come le tenute di Sella&Mosca, uno scenario ideale per essere promossa e resa fruibile da un pubblico vasto e al contempo selettivo nella ricerca di opere e nell’attenzione verso l’ambiente che lo circonda. Dal 16 ottobre 2006 l’esposizione verrà spostata presso il “Mus’A”, ex Collegio Gesuitico, detto del Canopoleno, Piazza Santa Caterina, Sassari, dove sarà possibile ammirare ulteriormente le opere di Héctor Nava, considerato da molti critici tra i più considerevoli del suo tempo.
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