S.A.
10 giugno 2015
Il retrobament algherese in mostra a Barcellona
Inaugurata al Museu Marítim di Barcellona, alla presenza del diputato all’Ambiente della Provincia di Barcellona, Andreu Carreras e dal presidente dell’Obra Cultural de l’Alguer, Claudia Soggiu, la mostra "Art sota Veles. Crònica d´un viatge"
Venerdì scorso, 5 giugno, è stata inaugurata al Museu Marítim di Barcellona, alla presenza del diputato all’Ambiente della Provincia di Barcellona, Andreu Carreras e dal presidente dell’Obra Cultural de l’Alguer, Claudia Soggiu, la mostra "Art sota Veles. Crònica d'un viatge", alla quale ha assistito un numeroso pubblico e alla quale si potrà accedere per tutto il mese di giugno. Organizzata dalla Diputació de Barcelona e dall'Obra Cultural de l'Alguer, associazione culturale algherese che quest’anno celebra i 30 anni dalla sua fondazione, la mostra ricorda il “retrobament” tra Catalunya e l'Alguer a partire dal viaggio che un centinaio di intellettuali catalani fecero ad Alghero durante gli anni sessanta del secolo passato e che portò alla riscoperta di una città italiana nella quale si parlava catalano, fatto che aprì una nuova rete di relazioni tra i due territori dopo duecento anni di assenza di contatti.
Ideata e diretta dal Centre Experimental de les Arts di Vallgrassa, situato nel Parco Naturale del Garraf, l’esposizione presenta la cronaca di questo “retrobament” a partire da un progetto che prevedeva un viaggio di andata e ritorno effettuato la scorsa estate da artisti catalani e sardi tra Barcellona e Alghero, a bordo del vascello Santa Eulàlia. Così, quattro artisti algheresi Massimiliano Caria, Massimiliano Fois, Davide Casu e Mauro Morittu, hanno proposto, a partire da questa esperienza vissuta, la loro personale visione, dal punto di vista artistico, del “retrobament” tra Catalunya e l'Alguer, insieme a quattro artisti catalani che hanno compiuto lo stesso tragitto però inverso. Il progetto si prefiggeva il consolidamento di questo ponte di relazioni che si è andato creando in questi ultimi anni tra le due comunità.
L'esposizione s’inquadra nell’ambito della collaborazione tra la Rete dei Parchi Naturali della Diputació de Barcelona e la Rete dei parchi italiani, con l'organizzazione di diverse attività da almeno dieci anni, e specialmente a partire dal gemellaggio tra il Parco del Garraf ed il Parco di Porto Conte. Tra le attività organizzate congiuntamente si evidenziano la partecipazione a fiere, congressi e seminari come "Mediterre", realizzato all’interno del Congrés Mundial de la Natura, che si svolse a Barcelona nel 2008. Inoltre l'interscambio di personale tecnico e di alunni delle scuole presenti nei territori dei parchi gemellati, oltre a programmi culturali come Poesia als parcs, Parc a taula e MediterrArt. La relazione con l'Obra Cultural de l'Alguer è partita fin dagli inizi –nell’anno 2005- in aspetti tanto di ambito linguistico quanto sociale, culturale, artistico e di sviluppo economico. Questo rapporto è stato consolidato formalmente a partire da una convenzione tra l'Obra Cultural e la Diputació de Barcelona siglata a settembre 2014 nella città di Alghero.
Nella foto: la delegazione dell'Obra Cultural a Barcellona
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