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31 luglio 2006
Héctor Nava: la Sardegna degli anni Venti in mostra ad Alghero
ALGHERO - L´ha vissuta tra il 1920 e il 1923, anni della sua permanenza sull´isola del Gennargentu. L´artista italo-argentino Héctor Nava ha dipinto scene di vita quotidiana sarda, uomini e donne in costumi tradizionali, paesaggi, centri storici dell´entroterra e del litorale, tra cui, esemplari per l´uso della luce e del colore, quelli di Porto Torres e di Alghero.
Una mostra, presso le Tenute Sella & Mosca, Museo Archeologico di Alghero, racconterà questa relazione a partire dal 4 agosto al 15 ottobre prossimo.
Héctor Nava nasce a Buenos Aires nel 1873, da una famiglia di emigranti lombardi, di lontana origine spagnola . Trasferitosi a Roma nei primi anni del Novecento, viene annoverato dalla critica fra le figure significative dell´ambiente romano. In questo periodo viaggia spesso, sia tornando in Argentina, sia percorrendo l´Europa, sostando in Francia, ove presenta le sue opere in mostre collettive e personali. Con l´esposizione organizzata a Buenos Aires nei Salones del Retiro nel 1916,
Héctor Nava ottiene un ottimo riconoscimento sia da parte della critica d´arte, sia dalla stampa argentina. Le opere proposte raffigurano paesaggi del Veneto, del Porto di Buenos Aires e dei suoi dintorni. Raggiunta la celebrità, viene chiamato come docente dell´Academia Nacional de Bellas Artes de Buenos Aires, dove insegna dal 1916 al 1917, anno del suo ritorno in Europa.
Nel 1920 inaugura una mostra personale a Roma, nella Casa d´Arte di Anton Giulio Bragaglia. Dopo un periodo di riflessione che coincide con una voluta interruzione dell´attività, riprende a esporre in Argentina all´inizio degli anni Trenta. Quest´ultima fase si caratterizza soprattutto per i temi legati alle città e ai porti. Muore a Roma nel 1940. Tra gli studi più rilevanti su Héctor Nava, oltre a quelli pubblicati da Romualdo Brughetti, che lo inquadra fra gli artisti argentini più considerevoli del suo tempo, sono da ricordare diversi saggi di Antonia Nava Cellini, tra cui il catalogo della mostra retrospettiva organizzata nel Palazzo Braschi, a Roma, nel 1973.
Dal 16 ottobre 2006 l´esposizione verrà spostata presso il Mus´A ex Collegio Gesuitico detto del Canopoleno Piazza Santa Caterina, Sassari.
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