Veleni trasversali minacciano la regolare vita del comitato di Guardia Grande-Corea, animato come non mai da grosse polemiche per il controllo dell´assemblea. Durissime le accuse di Lai che adesso parla di «gravi fatti di questi giorni»
ALGHERO - «Con la presente la sottoscritta Presidente, visto lo statuto vigente del presente Comitato di Borgata, ed a seguito dei gravi fatti di questi giorni, ricorda che è convocata per il giorno mercoledì 03 Giugno 2015 alle ore 19,00 presso il Salone di Guardia Grande, l'assemblea del Comitato». La nota porta la firma di Tiziana Lai (la presidente dimissionaria) e arriva a distanza di qualche ora dall'annuncio dell'elezione di Giuseppina Congiu a capo del medesimo comitato, dove si sottolineava persino come «qualsivoglia azione intrapresa della ex presidente a nome del Comitato, è illegittima e non fa altro che confermare l'inadeguatezza della stessa nel delicato ruolo che le era stato assegnato» [
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La storia. Uno strano virus si è propagato tra le campagne della bonifica di Alghero: le dimissioni. La presidente del comitato di Guardia Grande Tiziana Lai segue il destino del collega del comitato zonale Nurra Daniele Dore. Normali dinamiche democratiche se non fossero avvenute a pochi mesi dalle rispettive elezioni e se le dichiarazioni al vetriolo della Lai non squarciassero il velo del presunto piano di lottizzazione politica dei comitati dell'agro di Alghero. Un Je accuse che lascia poco spazio alle interpretazioni per Tiziana Lai [
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L'accusa. Un ben identificato gruppo politico orienta in maniera scientifica l'azione del comitato «mantenendo l'interesse di pochi a quello della comunità, proponendo note stampa dai toni irrispettosi nei confronti delle istituzioni arrecando danno alla nostra collettività». E ancora: «il palese affiliarsi ad un partito politico sponsorizzandone i componenti (il riferimento non può che essere al circolo Pd, ndr), ha portato il nostro Comitato verso una perdita di credibilità e certamente verso una deriva antidemocratica». Insomma, accuse pesantissime quelle della Lai, alle quali non sono ancora seguite pubbliche repliche. Dai tempi delle gloriose battaglie dei contadini che occuparono le terre nella zona non a caso chiamata Corea (con la c) la vita nelle campagne a nord di Alghero non è così frizzante e movimentata ed era prevedibile che le contraddizioni nella scelta della vocazione di sviluppo presenti nei comitati prima o poi deflagrasse con esito a catena forse ancora non disinnescato.