Sergio Ortu
30 settembre 2003
Fertilia resta senza stadio, le partite tutte “fuori casa”
Non sono stati sufficienti i lavori eseguiti dalla società sportiva Fertilia Calcio sul glorioso campo San Marco, per ottenere l’omologazione e il collaudo del rettangolo di gioco
Sarebbero infatti necessari altri interventi sulla recinzione, tribuna spettatori e spogliatoi. Insomma anche per la stagione appena iniziata la compagine giallo-blu del Fertilia sarà costretta ad emigrare in città per le partite casalinghe. Domenica nella prima di campionato i canarini di Gavino Scala hanno giocato la loro partita d’esordio al Mariotti, ottenendo una ampia vittoria sugli ospiti del Sacra Famiglia. “Abbiamo costruito una squadra forte e competitiva per tentare una rapida risalita-affermano dalla dirigenza-tanti sforzi finanziari ed interventi sul campo della borgata, ma non è stato sufficiente. Per il San Marco occorrono altri soldi che noi certamente non possiamo impiegare per la struttura a discapito della squadra, esistono infatti altri enti preposti alla manutenzione degli impianti sportivi.” Una frecciatina, anche se non esplicita, al ruolo che dovrebbe svolgere l’amministrazione comunale alle prese,ancora con l’acquisizione dell’area di proprietà demaniale. Sono ormai passati decenni da quando si parlò di acquisizione del patrimonio immobiliare storico di Fertilia per la quasi totalità appartenente ancora al Governo Centrale, ma da allora nulla è cambiato. Per il campo di Fertilia basterebbe un intervento straordinario da parte del Comune su recinzione e tribuna per rendere agibile il campo per le partite. Non ingenti somme, visto che la società sportiva ha già fatto del suo, ma una tale sensibilità dell’ente locale garantirebbe al Fertilia Calcio un ritorno nel proprio campo, dove certamente avrebbe un pubblico più numeroso.
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