Mariangela Pala
27 maggio 2015
«Bizzoni di Caxiu»: a Porto Torres rivivono le tradizioni
L’associazione Intragnas in collaborazione con il gruppo di lavoro guidato da Nando Nocco ha voluto riproporre in occasione della Festha Manna un’ antica tradizione turritana: lu “Bizzoni di Caxiu”
PORTO TORRES - L’associazione culturale Intragnas in collaborazione con il gruppo di lavoro, composto da Nando Nocco, Maria Fiorino, Antonella Maggi, Mauro Loi e Francesca Sotgiu, ha voluto riportare e riproporre in occasione della Festha Manna un’ antica tradizione turritana: lu “Bizzoni di Caxiu”. Si tratta di una figura di cavallo che porta sulla groppa un uomo e una donna, vestiti con gli abiti tipici della tradizione sarda, il tutto realizzato con formaggio salato di pasta filante.
Una tradizione andata persa nel tempo e che Nando Nocco ha voluto far rivivere grazie allo studioso turritano Maurizio Melis, che gli fece leggere alcuni passi del libro di Enrico Costa nel quale si parlava dell’ antica festa di San Gavino e delle sue tradizioni, come appunto quella di lu “Bizzoni di Caxiu”. Nocco scoprì, dopo un’ attenta ricerca, che l'ultima persona a realizzare questi manufatti fu proprio la sua prozia Giuannicca Nocco, abitante a Santu Bainzu.
Nella giornata della Festha Manna, presso la Basilica di San Gavino, dopo il rituale della consegna delle chiavi da parte di Don Mario al sindaco di Sassari Nicola Sanna, l’oggetto simbolico è stato donato al Vescovo Monsignor Paolo Atzei, al Commissario straordinario Giuseppe Deligia e allo stesso sindaco di Sassari, i quali incuriositi di questo omaggio hanno voluto conoscerne la storia ed il significato. L'intento dell’ Associazione Intragnas è quello di riproporlo ogni anno, coinvolgendo i giovani affinché questa antica tradizione come tante altre, che rappresentano una ricchezza della città di Porto Torres, venga tramandata nel tempo.
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