A.B.
25 maggio 2015
Rally d’Ogliastra: secondo sigillo per Diomedi e Bosa
Nella quinta edizione, Maurizio Diomedi ed Antonello Bosa, su Ford Fiesta R5, precede le Peugeot 208 dei cugini Musselli e di Auro Siddi-Claudio Mele
ILBONO - Otto prove speciali affrontate con grande intelligenza e sagacia tattica. La tranquillità e la sicurezza del campione. E così, Maurizio Diomedi, navigato da Antonello Bosa, ha iscritto per la seconda volta il proprio nome nel prestigioso albo d’oro del “Rally d’Ogliastra”, dopo averlo vinto nel 2013 con la “Citroen C4 Wrc”. In testa alla gara dall’inizio fino alla fine, il pilota della Porto Cervo Racing, navigato da Antonello Bosa, ha staccato il miglior tempo su tutte le otto prove, lontano per ben sei prove speciali su otto da Riccardi e Contini, e per le ultime due sotto gli occhi dei cugini Vittorio e Salvatore Musselli, su “Peugeot 208 R5”. Il portacolori della scuderia ha lasciato intendere di non avere nessuna intenzione di cedere il passo ai rivali. Per Auro Siddi e Claudio Mele, l’equipaggio della Cagliari Corse, su Peugeot 206, la soddisfazione di aver dato il colpo di coda finale e di aver ottenuto il miglior recupero per il terzo posto in classifica.
89,54 i chilometri di asfalto affollati da un pubblico delle grandi occasioni, ripresi dalle telecamere attente delle televisioni locali e delle maggiori testate giornalistiche, sono diventati protagonisti della manifestazione organizzata dal Mediterranean Team e dal Porto Cervo Racing. Ottimo il risultato per gli equipaggi di casa (Canu-Piras, Ladu–Mulas, Orru–Frau e Locci–Musu) autori di una gara di alto livello assecondati dal tifo del pubblico accorso numeroso in prova. Da applausi la prestazione di Gabriele Angius e Sergio Deiana, al quarto posto fino alla quinta prova speciale, con la “Peugeot 207 Super 2000”, ma poi costretti a chiudere in anticipo, usciti dalla pista, fortunatamente senza conseguenze. Allo stesso modo, senza pericolo alcuno è stato l’incidente accaduto all’equipaggio Cadelano-Frankie, episodio senza rischi grazie al pronto intervento dei vigili del fuoco. Le fiamme hanno investito lentamente l’auto quando il pilota ed il navigatore avevano lasciato da tempo l’abitacolo. Non ci sono stati pericoli per le persone.
«Per noi è stata una gara importante costruita con un livello di difficoltà mai raggiunto - ha dichiarato un soddisfattissimo Gianni Codadella, del Porto Cervo Racing - il Rally d’Ogliastra è stato importante per misurare le capacità dei nostri piloti, della nostra squadra e dei nostri collaboratori che a vari livelli, ha dimostrato di essere in grado di portare a termine delle prove durissime. Siamo soddisfatti e felici di essere riusciti nell’intento», ha concluso.
Nella foto: Diomedi in azione
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