Luigi Coppola
22 luglio 2006
Alghero capitale dell'alta moda
Antonio Marras inaugura il suo primo atelier nella città natale. Luci ed arti visive nell’incontro sobrio fra alta moda e sportswear. «…La realizzazione di un luogo da sempre agognato…»
ALGHERO - La Piazza Civica trasforma la sua sede in un jazzset internazionale: arte e fashion per un evento indimenticabile. Un palco lirico ospita l’orchestra che esibisce arie di Vivaldi. Calamitati centinaia di turisti assiepati e incantati. Il maestro algherese Raimondo Dore dirige i ventidue orchestrali (alla viola siede anche il fratello Pietro) del Conservatorio sassarese “L.Canepa”. Sistemati in una particolare coreografia d’arte povera. Alle loro spalle decine di sedie antiche, una volta impagliate, tutte sfasciate e accatastate, sostituiscono i tradizionali sipari. Il concerto si consuma impegnando l’altra folla che preme incuriosita presso la scintillante vetrina pochi metri più avanti all’incrocio della Porta a Mare. Discreto ed efficace il servizio d’ordine che filtra l’accesso dei selezionatissimi ospiti accreditati dall’invito e separati dal resto dei curiosi. Entriamo nella galleria. Dei sogni: luci, soffuse e chiare illuminano gli ambienti che s’allargano verso il mare, fra arredi semplici e preziosi. Stuoli di hostess in tipici costumi sardi offrono il rinfresco agl’invitati giunti in rappresentanza d’ogni angolo del globo. Ci accoglie il giovane maestro, stilista e creatore della cifra algherese nel mondo. La soddisfazione e l’importanza dell’evento sono enormi, l’aplomb tranquillo di un normale giorno di lavoro. Antonio cosa significa questo giorno per la tua carriera, è un segno di riconoscimento nei confronti della tua città? «E’ un momento sicuramente importante, molto importante. Assume un’importanza anche questa posizione, la possibilità di uscire (l’atelier collega la Piazza Civica al porto turistico con la possibilità di doppie entrate, ndr) sul mare, come un collegamento fra terra e mare. E’ la realizzazione di un luogo da sempre agognato e mi sembrava giusto anche per la mia città…» Ci puoi confermare la notizia di un’imminente apertura anche nel centro di New York? «…Stiamo valutando la possibilità di aprire punti vendita in diverse città e nulla è escluso per i prossimi mesi…». Lo lasciamo ai suoi ospiti, molti giunti dall’estremo Oriente, mentre visitiamo l’ambiente. Semplicemente stupendo: il soffitto richiama il colore della pietra in tufo, illuminato da sontuosi lampadari o faretti studio secondo gli ambienti. Opportunamente dedicati all’Alta Moda piuttosto che al Casual & Sportswear. Nulla è lasciato al caso ma la cura dei dettagli non è invasiva. I camerini sono provvisti di eleganti divanetti: velluto rosso o panama, secondo le linee proposte. Alle pareti quadri o bacheche in tek ospitano cimeli d’arte visive che ravvivano la passeggiata nella casa della Moda. Intervallata da una rinfrescante “piazzetta” con giardino a cielo aperto. Nell’elegante via vai di lingue estere e splendide figure, incrocio anche il sindaco Tedde, mentre commenta un addetto ai lavori d’origine RAI: «…Ecco il futuro del turismo in Sardegna. La vera Costa Smeralda sarà qui entro cinque anni e arriveranno i russi…». Ardua la profezia? Per il momento il sogno inizia….
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