Presentato dal gruppo "Per Alghero" l´emendamento che tende a rimodulare le aliquote Imu e Tasi con la possibilità di detrarre fiscalmente una quota di quanto versato all´erario. Risparmi previsti da 100 a 3mila euro per singola attività
ALGHERO - Compie un sostanziale passo avanti la proposta annunciata nei scorsi giorni ad Alghero, in riferimento alla possibilità di rimodulare le percentuali di tassazione Imu e Tasi [
LEGGI]. Giù l'Imu allo 0,76% per i gruppi catastali D e allo 0,73% per le categorie C e A10 (oggi è 0,98%), con l'introduzione Tasi (interamente deducibile) allo 0,22% e 0,25%.
Depositato dai consiglieri Sartore, Tanchis, Boglioli, Nonne, Piccone e Tedde (Per Alghero) l'emendamento che garantisce - senza alcuna riduzione di entrate per le casse comunali - risparmi per le imprese algheresi proprietarie di immobili (siano esse società di capitali o persone, che ditte individuali o professionisti) che vanno dai 100 a 3mila euro all'anno.
L'eventuale modifica del regime fiscale avvantaggerebbe indistintamente tutti gli imprenditori, dagli studi professionali (risparmi ipotizzati tra i 90 e 130 euro), alle attività artigianali con capannoni (500 euro circa), attività commerciali (intorno ai 400 euro), fino alle attività turistiche alberghiere, campeggi e gli opifici (con risparmi di circa 3mila euro). Una misura che potrebbe incidere sull'intero territorio algherese per più di 100mila euro, che in un periodo difficile come l'attuale garantirebbe un non trascurabile vantaggio.
La proposta, come prevedibile, è stata accolta con particolare favore non solo dal mondo imprenditoriale e si appresta a compiere i successivi passaggi politico-amministrativi. E' sul versante politico, infatti, che si guarda con più attenzione, nella speranza che misure dall'indubbio valore economico e sociale possano trovare il consenso più ampio nonostante i comprensibili ruoli che spesso strumentalmente si giocano nell'aula di via Columbano.
Nella foto: una seduta di consiglio comunale ad Alghero