PPP
21 luglio 2006
Depuratore a Porto Conte contro le leggi di tutela del Parco e Ppr
Sono 236 le violazioni urbanistico - edilizie a Porto Conte. Il Corpo Forestale ha nuovamente redatto una comunicazione di notizia di reato. Presentate 77 istanze per la definizione degli illeciti edilizi
ALGHERO - Il parere favorevole regionale rilasciato alla Cooperativa Liberturist per la realizzazione di un depuratore a Sant’Igori contrasta con il Ppr. Il sindaco della cittadina catalana Marco Tedde fa presente alla Regione l’incongruenza di tale scelta con le previsioni di decreti in materia di salvaguardia ambientale e in particolare del Piano Paesaggistico che consente negli ambiti di paesaggio costiero «la realizzazione di opere di urbanizzazione solo nelle zone A e B dei centri abitati». Il primo cittadino in una lettera inviata alla direzione regionale dell’Ambiente e Servizio e conservazione della natura, e all’assessore regionale per la Difesa dell’ambiente Tonino Dessì, evidenzia che “l’articolo 20 del Ppr, stabilisce che nella fascia costiera è precluso, nelle aree inedificate, qualunque intervento di trasformazione. Ai sensi della normativa non è, dunque, consentito trasformare aree sottoposte a tutela paesaggistica». In base all’articolo 39 «nelle aree o risorse di interesse naturalistico è vietato qualunque nuovo intervento edilizio o di modificazione del suolo». Altre limitazioni alla nascita di un impianto di depurazione nel sito sono dettate dalla legge istitutiva del Parco di Porto Conte, al cui interno insiste il camping Sant’Igori che l’amministrazione comunale considera a tutti gli effetti “abusivo”. In base alle norme di tutela dell’area protetta sono vietate infatti «attività e opere che possano compromettere la conservazione del paesaggio». Come se non bastasse Tedde ricorda la presenza di ulteriori vincoli derivanti da decreti regionali e ministeriali, articoli del Piano regolatore generale del Comune di Alghero, tutti indicanti la salvaguardia assoluta dell’area. «E’ doveroso ricordare – conclude il sindaco – che nell’area in questione sono state riscontrate, da parte della Polizia Municipale, 236 violazioni urbanistico - edilizie e che da ultimo il Corpo Forestale ha nuovamente redatto una comunicazione di notizia di reato. Per tali abusi – conclude Marco Tedde – sono state, oltretutto, presentate 77 istanze per la definizione degli illeciti edilizi».
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