SANTA GIUSTA – Ancora senza risposta i pescatori di Santa Giusta, che attendono gli indennizzi dall'Unione Europea per la moria di due anni fa. «Due indizi non fanno una prova, ma i rallentamenti continui che l'Amministrazione Regionale accumula verso le istanze dell'Oristanese fanno pensare male. Non vorrei che per evitare accuse di favoritismi verso il suo territorio l'assessore Falchi si comportasse all'opposto».

La domanda se la pone Oscar Cherchi, esponente oristanese di Forza Italia in Consiglio Regionale, a proposito del ritardo nell'erogazione degli indennizzi per i pescatori di Santa Giusta, danneggiati dalla moria dei pesci del luglio 2013. «Non si spiegano diversamente – continua Cherchi – i rinvii e i silenzi della Regione nel fornire delle risposte alle esigenze oristanesi. Nello specifico, gli operatori dello Stagno di Santa Giusta, già provati da una forte crisi del settore, sono in attesa di una somma che sfiora i 60mila euro. Era infatti di tale entità il danno per il quale, a febbraio del 2014, ho emesso un decreto con declaratoria per provvedere alla liquidazione del danno, quando rivestivo la carica di assessore regionale all'Agricoltura e alla Pesca».

«Un passo fondamentale per inoltrare la richiesta a Bruxelles che avrebbe dovuto indennizzare i pescatori di Santa Giusta e che l'assessore Falchi avrebbe dovuto sollecitare, visto che dopo pochi mesi è subentrata al mio posto. Invece mi risulta che nonostante la somma sia già a disposizione da tempo, solo a fine giugno sarà nelle mani dei danneggiati. Bastava un minimo di impegno in più e l'iter si sarebbe concluso con qualche mese di anticipo, dando respiro al settore che nel territorio oristanese rappresenta una voce importante dell'economia», ha concluso il consigliere regionale, che proprio oggi (mercoledì) ha depositato in Consiglio un'interrogazione rivolta alla Giunta ed allo stesso assessore per avere chiarimenti in merito.