S.A.
20 maggio 2015
«Ad Alghero serve il Piano Acustico»
In una nota il coordinamento cittadino dei Riformatori Sardi chiede la regolamentazione dell´intrattenimento notturno e maggiori controlli
ALGHERO - Con la stagione turistica alle porte torna ad essere di attualità il problema della regolamentazione dell’intrattenimento notturno e di ciò che ne consegue. «A ripercorrere le ultime stagioni sono i Riformatori sardi che chiedono all'amministrazione comunale di approvare in tempi rapidi il Piano Acustico. Nel giugno 2013 un passo in avanti fu fatto, grazie anche alla collaborazione di vari comitati e associazioni di categoria, nello stilare l’ordinanza sindacale attualmente in vigore. Ad ogni modo, però, ancora oggi il settore vive, e crea, una situazione di caos» spiegano dal coordinamento cittadino.
Sebbene siano numerosi «gli operatori della movida algherese che, diligentemente, esercitano la propria professione offrendo un buon servizio al turista, troppo spesso, si verificano casi di gestioni indisciplinate che creano contesti da “far west”, generano vere situazioni di disagio a chi intende fruire della città in modo diverso, arrecano disturbo alla quiete, innescano momenti di pericolo e penalizzano chi, appunto, opera con rigore e buon senso» proseguono. Per placare le polemiche e i contrasti che in ogni stagione vedono contrapporsi residenti e operatori, i Riformatori chiedono che l’Amministrazione «sia maggiormente sensibile e si attivi per tutelare in modo equilibrato i diversi portatori di interesse».
«A tal proposito proponiamo si arrivi quanto prima all’applicazione del Piano Comunale di Classificazione Acustica, l’atto tecnico, che ad Alghero manca, con il quale si fissano i limiti per le sorgenti sonore esistenti e si pianificano gli obiettivi ambientali di un’area. Con il Piano Comunale di Classificazione Acustica si fissano le finalità di uno sviluppo sostenibile del territorio nel rispetto della compatibilità acustica delle diverse previsioni di destinazione d’uso dello stesso e, nel contempo, si individuano le eventuali criticità e i necessari interventi di bonifica per sanare gli inquinamenti acustici esistenti».
«Un atto che ad Alghero non è più rimandabile, indispensabile per una caratterizzazione dei quartieri, che possa salvaguardare i residenti nel proprio diritto al riposo nonché quegli operatori che, investendo nell’intrattenimento, offrono un servizio indispensabile per una città a vocazione turistica come la nostra. Riteniamo inoltre utile, nell’immediato, al fine di prevenire spiacevoli circostanze di disordine pubblico e inquinamento acustico, vengano potenziati i controlli da parte degli organi di polizia, che già svolgono egregiamente il proprio ruolo, e fatte rispettare le norme e gli orari che regolamentano il settore».
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