Giunto alla 7^ edizione, il Festival sarà a Cagliari dal 4 al 7 giugno. Le immagini dalla conferenza stampa
CAGLIARI - Reduce dal grande successo di pubblico degli scorsi appuntamenti e di vivo interesse da parte degli ambienti culturali ed intellettuali non solo locali ma anche nazionali ed internazionali, torna il Festival letterario “Leggendo Metropolitano”. Fitto di appuntamenti, LM sarà a Cagliari dal 4 al 7 giugno. Giunto alla 7^ edizione, il Festival di quest'anno sarà caratterizzato da un filo conduttore emblematico: “Il Vento che aspettiamo”. Come tradizione, Leggendo Metropolitano rimane quindi modellato sul ruolo della letteratura e della lingua, come quando vide la luce nel 2009. Perché oggi, come ieri e come sarà in futuro, la lettura aiuta a sviluppare mente, conoscenze lessicali e fantasia, dato che non “spara” immagini a raffica senza stimolare la materia grigia. La scrittura, e quindi la lettura, è da considerarsi oggi più che mai una delle invenzioni più importanti con cui l’uomo ha cessato di essere solo ed è divenuto società.
L'evento è stato presentato alla stampa nella suggestiva cornice del centro storico di Castello, al Caffè Libarium di via Santa Croce per la precisione. Insieme agli organizzatori dell'Associazione Prohairesis e Saverio Gaeta, si sono dati appuntamento l'assessore al Turismo Barbara Argiolas e l’assessore alla Cultura Enrica Puggioni del Comune di Cagliari. La kermesse durerà quattro giorni snodandosi nei bastioni Bastione Santa Croce, Piazza Palazzo e il Chiostro della Facoltà di Architettura nel quartiere di Castello. Tra i protagonisti: Enrique Vila-Matas, Jeremy Rifkin, John Hemingway, Hanif Kureishi, Vinicio Caposela, Lirio Abbate, Cristiano Cavina, Patrik McGrath, Aaron Ciechanover, Xiaolu Guo, Marco Missiroli e Diego che inizierà parlando di Gramsci.
Particolare attenzione sarà dedicata ai giovani della città. Sono loro il pubblico su cui il Festival vuole puntare particolarmente. Per loro ha creato un “Book Camp”:. Dal 5 fino al 7 giugno i Giardini pubblici di largo Dessì saranno animati da un “campo di addestramento alla vita” tenuto dai grandi ospiti del Festival che grazie alle loro conoscenze aiuteranno i ragazzi ad orientarsi nel mondo e a scoprire nuove realtà e discipline. Una “lezione non lezione” di 27 minuti nella quale gli autori parleranno della loro esperienza con cui sono diventati famosi.