S.I.
15 maggio 2015
Cagliari, Fratelli d´Italia bastona le province
«Una situazione paradossale: le Province dovevano sparire come richiesto dai sardi e invece in attesa della legge di riforma continuano a imporre nuovi balzelli. La Regione chieda conto degli aumenti decisi dalla provincia di Cagliari sulla responsabilità civile dei veicoli a motore». Così, Paolo Truzzu, Consigliere regionale di Fratelli d’Italia-An
CAGLIARI - «Una situazione paradossale: le Province dovevano sparire come richiesto dai sardi e invece in attesa della legge di riforma continuano a imporre nuovi balzelli. La Regione chieda conto degli aumenti decisi dalla provincia di Cagliari sulla responsabilità civile dei veicoli a motore». Così, Paolo Truzzu, Consigliere regionale di Fratelli d’Italia-An, in un’interrogazione rivolta al Governatore e all’assessore degli Enti locali, Erriu. Il Commissario straordinario della provincia di Cagliari, Franco Sardi, nominato dalla Giunta Pigliaru, ha recentemente aumentato le tariffe dell’imposta provinciale di Trascrizione dal 20%al 30% e dell'imposta sulle assicurazioni contro la responsabilità civile dei veicoli a motore dal 12,5% al 16%. Sconfessando il precedente Commissario che non intendeva modificare le aliquote.
«Un aumento ingiustificato che colpisce indistintamente tutta la popolazione, ricchi e poveri – accusa Truzzu – andando a gravare sulla proprietà di un bene largamente diffuso in tutte le classi sociali». Chi ad esempio vuole vendere un'utilitaria dovrà aggiungere alle tasse per la trascrizione circa 15 euro. Chi invece paga annualmente un premio di 500 euro per l'assicurazione lo vedrà crescere di quasi 18. Con la “fregatura” che da marzo 2015 le compagnie di assicurazione applicano la norma anche per il rinnovo delle polizze semestrali.
Il paradosso, secondo l’esponente d’opposizione, è che la provincia, considerata un ente inutile dai sardi che ne ha chiesto la cancellazione con un referendum consultivo, invece di lasciare raddoppia. «Non ha più spese di indennità per i consiglieri, licenzia il personale precario, ma continua a spremere i cittadini, aumentando le tasse e aggravando ulteriormente la condizione di difficoltà economica dei residenti del cagliaritano», spiega.
«Indubbiamente anche questa è una conseguenza dei tagli ai finanziamenti statali decisi dal Governo e fa comprendere ancora una volta quanto gli 80 euro tanto sbandierati da Renzi si siano trasformati in un salasso per la collettività», continua Truzzu. «Nella speranza che sempre più cittadini si accorgano dell'enorme fregatura loro impartita dal centrosinistra mi auguro che il presidente Pigliaru e l’assessore Erriu vogliano chiarire se l'attività della provincia di Cagliari corrisponda agli atti di indirizzo impartiti dalla Giunta regionale – conclude Truzzu – e se nell’ente vi siano state spese non strettamente necessarie che sono sfociate in questi ulteriori, ingiustificati e vessanti aumenti d’imposte».
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