OLBIA - La Geasar, in collaborazione con Enac ed Emergency, presenta la mostra interamente dedicata al giornalista Tiziano Terzani. Le foto e le citazioni dell’autore dislocate lungo l’aerostazione, la mostra di libri e le interviste proiettate a rotazione nella suggestiva Art-port al piano mezzanino dell’aeroporto, accompagneranno il visitatore lungo un percorso riflessivo e carico di emozioni, alla scoperta della vita e del pensiero del giornalista toscano scomparso 11 anni fa.

L'esposizione racconta la vita di uno dei cronisti di guerra più prestigiosi a livello internazionale dello scorso secolo. Uomo di pace, viaggiatore per professione, scrittore e amante di quell’Asia tradizionalista ormai scomparsa, Terzani ha raccontato in prima persona alcuni degli eventi storici più importanti dello scorso secolo come la guerra in Vietnam, la presa del potere dei comunisti a Saigon e seguito in prima persona il crollo dell’Unione Sovietica.

La mostra è visitabile per tutto il mese di maggio. Gli spazi sono sempre aperti ai visitatori in modalità autonoma e libera, ciascuna esposizione è supportata da una presentazione dell’artista e delle opere in mostra. Il 26 maggio alle ore 21.00, l’Art-port accoglierà una "chiamata alle arti", serata di raccolta fondi organizzata dal comitato "Un indovino ci disse! in collaborazione con Emergency, con l’obiettivo di finanziare la produzione del film tratto dall’omonimo libro. La serata sarà condotta da Matteo Pianezzi, direttore aritstico del Figari Film Fest, e diretta dal regista Mario Zanot, autore dell’ultima intervista di Terzani "Aman il senza nome". Il programma prevede proiezioni di filmati, letture tratte dai libri dell’autore interpretate dall’attore olbiese Mauro Addis e intermezzi musicali con la chitarra classica del musicista Gabriele Masala.