Luigi Coppola
8 luglio 2006
In duemila ad Alghero per Bisio & Elio
Storie Tese fra musica e cabaret. A Maria Pia oltre duemila spettatori applaudono il mattatore dello Zelig Circus. Canzoni e risate nel primo grande show al Festivalguer 2006
ALGHERO – L’uomo smarrito delle Pagine Gialle, dalla pelota brillante trova la sua casa nella…terra dei cachi. Claudio Bisio con Elio e le Storie Tese. Ovvero Coèsi se vi pare, spettacolo costruito su una geniale trovata, nata dall’incontro dei protagonisti, amici di vecchia data e ritrovatisi sullo sfondo della fortunata serie televisiva dello Zelig Circus. Il primo appuntamento della quinta edizione Festivalguer 2006, prende corpo all’Anfiteatro Maria Pia. Palco delle grandi occasioni e due mega schermi che proiettano le immagini dell’intero spettacolo avvicinando anche i ragazzi che riempiono gli spalti nei settori più lontani dell’impianto. Una poltrona ghepardata, quadri antichi con tanto di scrittoio in arte povera, immalinconito da una bottiglia vuota e da una lampada retrò, arredano l’ambiente di una stanza spartana ma familiare. Nel mezzo la batteria e gli altri strumenti compongono il salotto accogliente che narrerà le storie sonore degli ospiti. “…Siamo Elio e Le Storie Tese, pronunciamo tante parolacce…”: il ritornello introduce la band di sei elementi, capitanata da Elio e Rocco Taniga. In contemporanea aprendo un siparietto rosso, irrompe il Bisio coperto da una mantella nera che ricorda Batman. Sovrappongono le voci Elio e Claudio, fingendosi di essersi ritrovati insieme a contendersi lo stesso pubblico. E’ l’occasione per inventare un nuovo spettacolo: un contenitore misto di cabaret, musica, soliloqui e metafore che alternano i contributi dei musicisti sul palco. Oltre Rocco alle tastiere, c’è Cesareo alla chitarra elettrica, Cristian Mayer alla batteria e Faso al basso. Parte il Bisio conduttore: è la voce narrante nella fiaba dell’immancabile Pierino. Gli fa sponda la spalla Elio che risponde con il rock di “Addolorato”. Nuova fiction al tavolino e Bisio veste i panni dell’inviato locale di Videolina. Riprende Elio col Blues “…quando sono al gabinetto, mi sento un po giù…”. E’ un format variegato: danza Bisio e racconta le sue storie: invenzioni goliardiche, provocatorie, macabre e ironiche, talvolta scontate. Riprende Elio con il riverbero elettronico dell’eco di Rocco che diverte il pubblico. Semplicemente per il contrasto netto fra la musica ottima (come l’impianto voci e luci davvero superbo) ed il linguaggio truculento ma è la cifra del gruppo. E’ apprezzabile la compensazione fra la band musicale che dimostra i contenuti eccellenti della sua genesi e la bravura dell’attore, all’incasso nella rendita di popolarità, cresciuta nella pianta stabile del piccolo schermo. Poiché l’Italia “altro non è che un paese di commedianti e musicisti, ovvio quindi riscoprire queste tradizioni… fondendole assieme.” Gli spettatori applaudono a tempo di rap, si divertono. L’idea è piaciuta: nessuna invenzione originale ma l’occasione di trascorrere due ore buone di svago. Il Festivalguer 2006 ha preso il largo.
Nella foto Elio
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