A.B.
25 aprile 2015
Movimento Sardigna Libera: «uso non consentito del simbolo»
«Su internet, qualcuno sino ad ora anonimo, si è appropriato senza nessuna autorizzazione del logo di Sardigna Libera per creare confusione, attribuendo al nostro movimento posizioni xenofobe e razziste», denuncia la segretaria Claudia Zuncheddu
CAGLIARI - «Su internet, qualcuno sino ad ora anonimo, si è appropriato senza nessuna autorizzazione del logo di “Sardigna Libera” per creare confusione, attribuendo al nostro movimento posizioni xenofobe e razziste; in particolar modo sul dramma dei migranti costretti a morire nel Mediterraneo, nell'indifferenza totale di gran parte della cosiddetta Europa civile». Inizia così la dichiarazione denuncia della segretaria del Movimento Sardigna Libera Claudia Zuncheddu, che ribadisce la solidarietà ai popoli ed alle etnie migranti, «con l’auspicio che l’Unione Europea, Italia compresa, facciano delle reali politiche di accoglienza e di solidarietà nei loro confronti e non persistano in comunicati vaghi di solidarietà e minacciosi per i migranti».
Infatti, Sardigna Libera – prosegue la segretaria - ritiene che questo dramma non possa essere risolto con il mandato alla Mogherini, per trattare con l’Onu «il permesso di interventi per bombardare nei porti libici i barconi dei trafficanti. Tutto ciò è preludio di venti di guerra nel Mediterraneo».
Infine, «Sardigna Libera diffida gli ignoti, che usano impropriamente il proprio logo registrato, nel persistere nell'opera razzista di diffamazione e disinformazione ai danni del nostro movimento. Comunica che intraprenderà, in tutte le sedi, iniziative a difesa e a tutela del nostro movimento politico», conclude Claudia Zuncheddu.
Nella foto: Claudia Zuncheddu
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