Gavino Scala Capogruppo DS
25 giugno 2003
Per Scala (Ds) il condono consentirà di superare lo stallo
I Ds sono da sempre contrari ai condoni, - afferma Scala - poiché rappresentano un via di fuga per chi cerca di venir meno ai propri doveri. In questo caso riteniamo che il condono consenta di superare lo stallo, sempre a patto che tali decisioni siano dettate da una reale presa di coscienza circa il diritto e l´uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge
"Prima di intervenire in merito alla proposta avanzata dall´amministrazione comunale, per l´approvazione di un regolamento atto a definire i tributi locali, nel rispetto di tutti e per sgomberare il campo da possibili strumentalizzazioni, colgo l´occasione per richiamare l´attenzione sul dovere civico di ogni cittadino circa il pagamento dei servizi che il comune offre e garantisce. Questa proposta, per quanto interessante e appetibile agli occhi dei cittadini, nasce con il solo scopo di rimediare agli errori (sarebbe il caso di dire orrori), causati da un´iniziativa della passata amministrazione circa il censimento degli immobili comunali, incarico affidato ad una ditta esterna. Tale accertamento come tutti sanno ha generato in città notevole malcontento, non solo perché non ha permesso di approdare ai risultati auspicati (ricerca e individuazione di evasori "totali"), ma ha confermato l´esistenza di una fascia di parziali evasori; mi riferisco a cittadini proprietari di box auto, soffitti, cantine, già iscritti al ruolo e già titolari di cartelle esattoriali e per questo non da considerare evasori totali.
Tale situazione, come lo stesso dirigente del settore Dott. Canelles afferma nella relazione di premessa alla delibera, porrà in essere un contenzioso tributario tra cittadini e amministrazione, causato delle imprecise rilevazioni nella misurazione degli immobili, dalla errata individuazione dei soggetti passivi di imposta , dalla dubbia imponibilità di alcune unità immobiliari ritenute non produttrici di rifiuti.
In buona sostanza, come lo stesso dirigente del settore ammette, questa situazione oltre a non aver portato i risultati tanto sperati dall´amministrazione, ha, al contrario, creato le condizioni perché si innescasse un contenzioso difficilmente risolvibile dall´amministrazione stessa. Si arriva così alla proposta di oggi: noi, siamo da sempre contrari ai condoni, poiché essi rappresentano un via di fuga per chi cerca di venir meno ai propri doveri. Tuttavia, in questo caso, visto l´evolversi della situazione, riteniamo che il condono consenta di superare lo stallo, sempre a patto che tali decisioni siano dettate da una reale presa di coscienza circa il diritto e l´uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge. Il condono è oggi certamente l´arma più efficace per vanificare gli effetti di un meccanismo devastante, messo in moto dalla stessa amministrazione. Ma se da una parte il condono offre la possibilità ai cittadini evasori di regolarizzare la loro posizione dando loro la possibilità di non pagare interessi di mora e sanzioni ma soltanto il tributo evaso per anni, dall´altra rappresenta un insulto nei confronti di chi pur avendo sempre versato regolarmente i tributi dovuti al comune, si è visto notificare un avviso di accertamento per omessa denuncia.
A questi cittadini non interessa il condono. Non solo: sono stati messi nella condizione di dover ricorrere alla commissione tributaria. Questo significa che l´accertamento ha creato loro grandi problemi: dispendio di energie, tempo e ora anche denaro, poiché un ricorso comporta una spesa. Su questo argomento, è stato detto e scritto di tutto, sono scese in campo associazioni di categoria, la stessa amministrazione, sono stati organizzati dibattiti e tavole rotonde. Questi accertamenti hanno generato una vasta gamma di problematiche, alcune delle quali anche piuttosto serie: pensiamo ai campeggi, agli stabilimenti balneari, alle basi nautiche, agli immobili ubicati nell´agro, alle aree scoperte destinate alle attività produttive industriali, artigianali e commerciali.
Per quanto riguarda campeggi, stabilimenti balneari,....ecc.,occorre ricordare che queste attività, prima dell´accertamento, risultavano iscritte al ruolo per le sole superfici coperte. L´accertamento ha interessato invece anche le superfici scoperte.
Pagare è giusto e rappresenta un dovere civico di ogni cittadino, ma tenendo conto di questi elementi e ricordando che sulle superfici scoperte deve essere necessariamente applicata la tassa deliberata ( circa 6500 delle vecchie lire al Mq) provate a immaginare quanto dovrebbe pagare il titolare di un´attività estesa su un´area di 60.000 mq ! ! ! ! ! ! ! !
La cartella esattoriale contiene inoltre due addizionali (ECA e ADD. PROV.). La prima si riferisce ad un ente comunale assistenza ormai soppresso e si aggira su 10 %. Tale tassa oggi viene introitata dal comune. L´altra invece viene applicata nella misura del 5 % e viene introitata dalla provincia.
In ogni caso si tratta di addizionali variabili. In particolare, l´addizionale provinciale, è determinata per legge in misura non inferiore all´ 1% a non superiore al 5%.
La provincia di Sassari, ovviamente, ha applicato l´aliquota massima, considerato l´inesistente tasso di disoccupazione e l´evidente situazione di benessere esistente nelle nostre città in particolare ad Alghero.
Molto spesso si dice che i rifiuti vengano prodotti dalle persone e non dagli immobili. Noi siamo d´accordo e crediamo che ogni cittadino debba pagare per quello che effettivamente produce. Oggi che si paga par metri quadri d´appartamento disponibili, penalizzando quei nuclei familiari composti da una sola persona, crediamo più che mai sia indispensabile introdurre seppur in fase sperimentale il decreto Ronchi. Tale decreto prevede una forma di pagamento di tipo misto, nel senso che, pur considerando le dimensioni dell´immobile oggetto della tassa, tiene conto anche dell´effettiva produzione di rifiuti.
In Italia alcuni comuni hanno sperimentato positivamente tale decreto.
Ora: considerato che dall´ormai imminente 2005 il comune di Alghero sarà tenuto all´applicazione del decreto, non sarebbe il caso di iniziare sin d´ora seppur in via sperimentale di introdurre tali disposizioni ?
Tornando al problema accertamenti che tanto rumore ha sollevato e al quale col provvedimento di oggi si cerca di porre rimedio, l´assessore, in un intervento sulla cronaca locale, aveva dichiarato che l´accertamento non era stato commissionato dall´attuale amministrazione. Sappiamo bene che spesso in politica ci si ritrova sul groppone situazione imputabili ad altre gestioni.
Senza cercare facili polemiche, occorre ricordare che molte consiglieri e amministratori oggi parte integrante di questa maggioranza, all´epoca dei fatti, vestivano la maglia della squadra Baldino, facevano cioè parte dell´amministrazione che aveva promosso l´accertamento. Come già detto, è giusto che tutti pagano anche se è facile capire come l´esempio del campeggio metta in luce una situazione estrema alla quale occorre porre rimedio. E´ curioso tuttavia notare che si andrà a modificare un regolamento delle tariffe per individuare un giusta tariffazione per le citate categorie imprenditoriali, andando a modificare un regolamento creato e approvato da uomini presenti in questa maggioranza (anche questa è un´eredità vero assessore Caria ? ).
INSOMMA : Ogni volta tirate in ballo la situazione politica ereditata ma spesso non vi accorgete che avete ereditato voi stessi".
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