ALGHERO - Inizia a farsi sentire la mano pesante del Comune di Alghero nei confronti dei villeggianti dei camping abusivi di Porto Conte. Nei giorni scorsi l’ufficio edilizia privata ha notificato alla cooperativa Sant’Imbenia, l’atto di esproprio di sei terreni sui quali sono stati realizzati interventi non autorizzati. Sulle piazzole di proprietà di 4 soggetti diversi, nel corso di svariati sopralluoghi la polizia municipale ha verificato infatti la presenza di opere realizzate in assenza delle necessarie autorizzazioni edilizie e paesaggistiche. L’ultimatum imposto dal Comune di sgomberare i terreni dai manufatti abusivi è stato ignorato e ora l’ente ha deciso di iniziare ad acquisire le opere per poi demolirle. La Cooperativa Sant’Imbenia ha presentato ricorso contro la decisione del Comune di Alghero. Nel frattempo sembra vada in direzione diametralmente opposta, la decisione di Regione e Provincia di Sassari che hanno autorizzato un’altra cooperativa, la Liberturist Srl, a realizzare un depuratore nel sito per la raccolta e lo smaltimento dei reflui fognari prodotti nei camping. Si schiera contro, il sindaco Marco Tedde: «Siamo fortemente preoccupati per questa decisione che rischia di vanificare la nostra azione contro gli abusi di Porto Conte - ha commentato il primo cittadino – stiamo infatti lottando con ogni mezzo per riportare alla decenza un sito altamente compromesso come quello di Porto Conte, ma altre iniziative vanno in senso nettamente opposto». L’assessore all’Edilizia Privata Francesco Sasso ha preannunciato che darà dura battaglia a questa pratica valutando ogni possibile azione di contrasto: «Non è compatibile con la natura abusiva dei campeggi», ha affermato Sasso.