Il Consiglio comunale ha autorizzato nella seduta di lunedì l’acquisizione al prezzo simbolico di un euro dei primi beni immobili di Fertilia. Si riparte dal "Patto di Fertilia" del 2008 voluto da Renato Soru (Pd) che includeva numerosi e prestigiosi fabbricati
ALGHERO - «Finalmente diamo avvio al progetto». Così Mario Bruno saluta la storica acquisizione dei primi beni, demaniali e poi regionali, nella disponibilità del Comune di Alghero che – di fatto – sblocca l’iter fermo dal 2008 per rilanciare a fini turistici la Città di Fondazione giuliana. L’Ex Cinema Teatro col relativo cortile di pertinenza, l’ex Casa del Fascio e un’area edificabile entrano nel patrimonio pubblico comunale al prezzo simbolico di un euro. Si conclude così, grazie all’impulso decisivo impresso dal Sindaco Mario Bruno e alla disponibilità dimostrata dall’assessorato regionale all’Urbanistica guidato da Cristiano Erriu, la prima fase del lungo iter per la riqualificazione di Fertilia finanziato dalla Giunta regionale guidata da Renato Soru con un progetto pilota di due milioni di euro.
Con la mente si vola subito al "Patto di Fertilia" del 2008 firmato dall'allora sindaco di Marco Tedde e l'assessore Gianvalerio Sanna [
LEGGI]. Inaugurata 1'8 marzo del 1936 a conclusione dei lavori di trasformazione agraria della Bonifica della Nurra, Fertilia nasce inizialmente come un centro comunale che avrebbe dovuto amministrare i nuovi territori colonizzati. Oggi, in seguito alla cessione dei numerosi fabbricati nella disponibilità della Regione e da questa al Comune, si aprono nuovi scenari. Sevizi al cittadino e servizi al turismo: Fertilia insomma, vuole rinascere. Si tratta adesso di non sbagliare le prime mosse e nel contempo riuscire a proseguire nella riqualificazione dei numerosi e prestigiosi fabbricati nella disponibilità regionale.
«L’atto voluto con determinazione dall’Amministrazione e autorizzato dal Consiglio sblocca il rilancio di una porzione di territorio dalla grande valenza e potenzialità, per troppo tempo non valorizzato a dovere» dice Mario Bruno che precisa che si tratta "solo" di un nuovo inizio: «In un periodo particolarmente difficile a causa di bilanci sempre più risicati e trasferimenti agli enti locali ancora più ridotti, la cessione del terreno permetterà di investire importanti risorse per il recupero funzionale dei primi immobili, mentre andrà avanti parallelamente l’iter di acquisizione dell’intero patrimonio pubblico» sottolinea il Primo cittadino di Alghero. «Si tratta di beni dall’alto valore storico-culturale che non possono più rimanere abbandonati come avvenuto in passato – ricorda – il cui recupero architettonico garantirà un sostanziale miglioramento della qualità urbana di Fertilia in un’ottica di valorizzazione del prezioso patrimonio per finalità turistiche e commerciali».
Nella foto: una simulazione del water-front davanti a Piazza Venezia Giulia