Tutte le pratiche sarebbero state istruite ad Alghero, ma quelle autorizzate sarebbero una minima parte. Il dirigente di riferimento non fornisce i dati. Lo sfogo del presidente provinciale di Confcommercio, Massimo Cadeddu
ALGHERO - Gli uffici comunali di Alghero sono ancora in alto mare sulle concessioni del suolo pubblico. E se le acque saranno più o meno agitate degli anni passati, bisognerà attendere il rilascio delle stesse autorizzazioni con eventuali ricorsi al Tar. Quelli che non sono mancati nelle scorse estati, quando si sono consumate le "guerre" dei tavolini, favorite da una deregulation dilagante negli anni. Ora la normativa c'è, è stata licenziata dal Consiglio comunale lo scorso dicembre [
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GUARDA], ma i ritardi nelle pratiche si accumulano in giorno in giorno.
A onor del vero, le istanze presentate negli uffici erano in gran parte da integrare sulla base del nuovo regolamento e questo non ha reso vita facile al dirigente competente e all'organico, integrato di due unità nelle scorse settimane per accelerare i passaggi [
LEGGI]. Non solo: una parte sono al vaglio della Polizia locale per valutare la congruità con il Codice della Strada; altre sono bloccate in attesa del pagamento Tosap; e solo alcune sarebbero state dichiarate inammissibili. Finora il suolo pubblico concesso alle attività già esistenti è quello "tollerato" sulla vecchia normativa, ma ad oggi (
giovedì 7 maggio) la situazione è ancora in stallo, con i gestori che attendono risposte per programmare una stagione che è iniziata da tempo. Secondo indiscrezioni le autorizzazioni rilasciate non sarebbero più di 30, su circa 140 richieste. Ma i numeri non sono confermati dal dirigente competente, l'architetto Alberto Marrone.
Preoccupato Massimo Cadeddu, presidente provinciale di Confcommercio: «l'auspicio è che nel giro di pochissimi giorni il tutto sia risolto e crediamo che il problema sia legato al fatto che un regolamento nuovo come tale crea complicazioni e ritardi. In aggiunta, la rivoluzione della microstruttura ha inficiato su questo ritardo». Tuttavia, il rappresentante dell'associazione di categoria prosegue lamentando un disagio forte per le attività: «la stagione è già iniziata ed il suolo pubblico è vitale e fondamentale per la sopravvivenza delle attività che si occupano di somministrazione di alimenti e bevande». E conclude con un messaggio rivolto all'amministrazione: «evidentemente c'è bisogno di ripotenziare quell'ufficio e considerare il rilascio delle autorizzazioni una priorità assoluta».
Nella foto: Piazza Sventramento di Alghero