S.I.
19 aprile 2015
Alternativa Futura: «Regole ad emigrati e rom»
E´ uno dei temi caldi degli ultimi mesi: immigrati, rom e integrazione. Tante le discussioni, anche accese, e i commenti fuori luogo registrati da più parti. Dalla tv fino ai social passando per i media locali è sempre più oggetto di scontri tra persone con diversi punti di vista
SASSARI - E' uno dei temi caldi degli ultimi mesi: immigrati, rom e integrazione. Tante le discussioni, anche accese, e i commenti fuori luogo registrati da più parti. Dalle tv nazionali fino ai social passando per i media locali l'argomento è sempre più oggetto di scontro tra persone con diversi punti di vista. E' palese che per le amministrazioni interessate da tali problemi trovare una soluzione è alquanto complicato, soprattutto con l'Europa che pare non agire nel modo migliore rispetto degli arrivi sempre più massici dal nord-Africa e alla questione rom che si trascina da anni. Sul tema interviene l'esponente di destra Francesco Ardisson segretario Provinciale di Sassari di Alternativa Futura per l’Italia con una lettera che pubblichiamo integralmente.
«Non è una novità, ma con i tempi che corrono ci troviamo sempre più in difficoltà. Molti ci accusano di usare gli immigrati o i rom come capro espiatorio per non si sa quale ragione. Ci sentiamo chiamare “razzisti” perché pensiamo prima ai nostri connazionali piuttosto che a coloro che vengono dall’estero. A quanto pare la maggior parte delle persone non ha le idee chiare sul concetto reale di questa parola.
In uno scenario come quello della nostra Città (Sassari, ndr) che non penso sia diverso da quello delle altre città italiane, ci troviamo a fronteggiare la delinquenza di persone (non tutte!) che hanno come indole o come cultura, quella dei parassiti. Oltre allo sporcare, rubano indisturbati, ed inquinano l’aria che noi e i nostri figli respiriamo bruciando cavi elettrici per separare il rame rubato ad aziende, ferrovie o altro. La Corte di Cassazione ha stabilito che non puoi sparare ai rom che vengono a rubare in casa tua, in quanto loro rubano per disagio sociale e vanno compresi. Già che ci siamo diamogli anche le chiavi ed il benvenuto quando arrivano. Perciò se dovessimo essere perseguitati da Equitalia e dovessimo trovarci a difendere da questi strozzini che ci levano la dignità ed il piacere di vivere, dovremmo agire allo stesso modo? Rubare per disagio sociale? Con la differenza che loro sono comunque assistiti dalle nostre istituzioni e di conseguenza dalle nostre tasche. Noi in mezzo strada a coprirci con i cartoni o a suicidarci. Loro a disinteressarsi di tutto, basta inquinare o rubare. Non siamo razzisti. Ma chi viene in casa mia sta alle mie regole, non fa ciò che gli pare. E se vuole il pane lo deve guadagnare. Io stesso quando in Inghilterra lavoravo, pagavo le tasse esattamente come tutti gli altri. Non c’era disagio sociale che tenesse. Mi comportavo civilmente e sopratutto rispettavo le regole e le buone norme del vivere civile. Nessuno mi regalava niente. Quello per me si chiamava vivere dignitosamente.»
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