S.I.
9 aprile 2015
Hack Cagliari: raggiunti 110 partecipanti
In meno di 24 ore dalla presentazione e dall’apertura delle iscrizioni su eventbride del primo hackaton della Città di Cagliari, è stato appena raggiunto il limite massimo di partecipanti
CAGLIARI - In meno di 24 ore dalla presentazione e dall’apertura delle iscrizioni su eventbride del primo Hackaton della Città di Cagliari, è stato appena raggiunto il limite massimo di partecipanti.
Grande attesa quindi per Hack_Cagliari, il primo hackaton organizzato da una Pubblica Amministrazione in Sardegna, che si terrà alla MeM, Mediateca del Mediterraneo nei prossimi 23 e 24 aprile.
«E’ un importante segnale - ha commentato l’Assessore Barbara Argiolas - che ci arriva dai giovani e dal territorio. Lo straordinario interesse mostrato nei confronti dell’iniziativa, ci conferma che investire nella conoscenza e nella capacità di innovare dei giovani è la strada giusta per lo sviluppo economico e sostenibile della città. Questo non può che essere di stimolo a fare sempre meglio e di più. Ringrazio ora tutti coloro che si sono iscritti e che parteciperanno». Le iscrizioni, al momento, si intendono pertanto concluse.
Dal presidente della Commissione Personale, Ferdinando Secchi, grande soddisfazione per l’interesse suscitato dall’iniziativa: «Sono particolarmente felice del grande successo che ha ottenuto la fase delle iscrizioni di Hackaton che in poco meno di 24 ore dalla conferenza stampa ha raggiunto il numero massimo di partecipanti previsto. Nel 2012 presentai un ordine del giorno votato all'unanimità in Consiglio che chiedeva all'amministrazione di implementare l’utilizzo dei software open source e open data. Quell'ordine del giorno non rimase carta straccia e Cagliari incentivò una maggiore collaborazione e trasparenza tra le amministrazioni pubbliche e il cittadino in uno spazio dedicato sul portale istituzionale».
Secchi aggiunge: «Sono quindi molto soddisfatto dell'operato dell'amministrazione che grazie all'utilizzo di queste modalità informatiche sta consentendo alla nostra città di diventare sempre più intelligente facilitando il dialogo tra istituzioni e cittadini e la collaborazione tra i diversi soggetti. Spero vivamente che il successo di hackaton, diventi un incentivo per le start-up».
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