Cor
20 giugno 2006
Referendum: venerdì "tutti" alla Mercede
Relatore dei lavori sarà il Prof. Gian Mario Demuro, docente di diritto costituzionale presso l’Università di Cagliari. Interverranno il senatore della Repubblica Mauro Bulgarelli, il Deputato l'On. Elias Vacca, neo eletto alla Camera dei Deputati, il deputato uscente Avv. Francesco Carboni, il Consigliere Regionale Mario Bruno, e gli assessori Provinciali Marco di Gangi e Salvatore Marino
ALGHERO - Venerdì 23 giugno, alle ore 18.00, nel salone della Mercede, si terrà la Conferenza organizzata dal Comitato algherese “Salviamo la Costituzione”, che chuderà la campagna referendaria per il voto del 25-26 Giugno 2006 contro la riforma costituzionale varata dal governo Berlusconi nel Novembre dello scorso. Relatore dei lavori sarà il Prof. Gian Mario Demuro, docente di diritto costituzionale presso l’Università di Cagliari. Interverranno il senatore della Repubblica Mauro Bulgarelli, il Deputato l´On. Elias Vacca, neo eletto alla Camera dei Deputati, il deputato uscente Avv. Francesco Carboni, il Consigliere Regionale Mario Bruno, e gli assessori Provinciali Marco di Gangi e Salvatore Marino. Al Comitato, che ha svolto in queste settimane un lavoro di informazione sui punti fondamentali della riforma, in un contatto diretto con la gente nei siti aperti in P.zza Sventramento e in P.zza Civica, hanno partecipato i rappresentanti di tutti i partiti, movimenti e associazioni componenti l’attuale schieramento di centro-sinistra cittadino. «La posta in palio in questo Referendum è molto alta, in quanto la riforma costituzionale approvata dalla sola maggioranza di destra nella passata legislatura e voluta, principalmente, dalla Lega Nord, modifica 53 articoli su 85 della seconda parte della Costituzione, con effetti devastanti sull’unità del paese e sulla coesione sociale». Sostiene il Comitato “Salviamo la Costituzione” che «contro la demolizione del patto fondativo della Nazione» invita tutti i cittadini algheresi, di qualsiasi colore politico, a votare NO, «in difesa della Costituzione e dell’unità nazionale».
|