A.B.
30 marzo 2015
Tortolì: il Gac e i giovani
Domani mattina, il Gruppo Azione Costiera Sardegna Orientale presenterà un interessante lavoro sviluppato con gli studenti medi dell’Ipsar. L´appuntamento è per le ore 11.30 nell´Aula magna Istituto Professionale di Stato, in Via Santa Chiara
TORTOLI' - Sviluppare una campagna di comunicazione rivolta ai ragazzi che abbia come temi guida la tutela ambientale, l’utilizzo consapevole delle risorse e la gestione sostenibile del territorio. Gli alunni dell’Ipsar di Tortolì hanno colto al balzo l’opportunità, partecipando al concorso bandito dal “Gac Sardegna Orientale” dal titolo “Quali idee per il logo del Gac. Il Gac visto dagli occhi dei giovani”. A giochi ultimati, si è deciso di presentare il lavoro svolto anche ai rappresentanti delle testate giornalistiche locali. L’appuntamento è per domani, martedì 31 marzo, con inizio alle ore 11.30, nell'Aula magna dell’Istituto Professionale di Stato, in Via Santa Chiara. Oltre ai diretti protagonisti che presenteranno le loro intuizioni, supportati dal preside Gian Battista Usai, interverranno anche il presidente del Gac So Fabrizio Selenu, il direttore del Gac Davide Cao, la presidentessa dell’associazione “Pescatour” Gianna Saba e due allievi delle classi partecipanti al concorso di idee.
L’Unione Europea ha adottato una politica differente per l’utilizzazione dei fondi comunitari. Con il metodo del “Bottom–Up”, sono le espressioni territoriali a mettere in evidenza le proprie criticità ed esigenze. E fanno in modo di partecipare a quei bandi in cui i finanziamenti non solo vengano spesi, ma facciano leva sulla loro area di competenza. Il Gac Sardegna Orientale è nato con la collaborazione di diversi partner pubblici e privati ai quali si è chiesto di fare azione di sistema attraverso un “Piano di Sviluppo Locale”. E così sono diventati cinquantaquattro, di cui tredici Comuni (da Posada a Villasimius), tre Province (Ogliastra, Nuoro e Cagliari); imprese che si occupano di turismo, pesca, commercio, servizi.
Nel partenariato, anche l’area marina protetta di Carbonara, due centri di educazione ambientale, l’associazione Pescatour; le organizzazioni di categoria della pesca, i Gal (Ogliastra, Sarrabus e Nuorese Baronia). Una volta evidenziate le criticità del territorio, sono stati pubblicati dei bandi con l’obbiettivo di far partecipare tutti i partner. Quella dei Gac è la prima esperienza in Italia di programmazione dal basso nel mondo della pesca. Le attività avviate dal Gac So rientrano nel Piano di Sviluppo Locale “Sardegna verso il 2020”.
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