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A.B. 26 marzo 2015
«Troppi rifugiati a Fertilia, pronti alla lotta»
Dopo le notizie che danno la borgata quale punto indicato per accogliere altri 140 rifugiati nell'Ostello, il Comitato di Quartiere Fertilia-Arenosu esprime tutte le sue contrarietà in una lettera aperta indirizzata al prefetto si Sassari ed al sindaco di Alghero
«Troppi rifugiati a Fertilia, pronti alla lotta»

ALGHERO – La notizia è esplosa in borgata e non è certo passata sotto silenzio tra i cittadini. Infatti, pare che ieri (mercoledì), la Onlus Regina Margherita di Sassari (che già gestisce nel capoluogo turritano un centro di accoglienza per rifugiati insieme alla Sdp) abbia partecipato ad un bando in Prefettura, proponendo di accogliere 140 rifugiati nell'Ostello della Gioventù di Fertilia. Per questo, il presidente Luciano Solinas, a nome del Comitato, ha inviato una lettera aperta al prefetto di Sassari (titolare del bando) ed al sindaco di Alghero (struttura è comunale).

Nella lettera, viene chiarito come la comunità di Fertilia abbia già «manifestato la volontà di ribellarsi con tutte le sue energie di fronte ad una situazione che rischia di degenerare in episodi difficilmente gestibili sotto il profilo dell’ordine pubblico». Questo, perchè viene ritenuto inammissibile che le due strutture ricettive della borgata (l'altra è il Vel Marì [LEGGI], mentre l'Albergo Bellavista è chiuso da tempo e parzialmente occupato da alcune famiglie) vengano entrambe utilizzate per ospitare immigrati (circa 200 in totale, a fronte di un migliaio di cittadini). «Questo comporterebbe un tracollo sotto il profilo turistico e sarebbe una inammissibile opera di ghettizzazione della nostra comunità, che teme che troppi anni di convivenza pacifica con la comunità rom abbiano fatto credere a qualcuno che siamo disposti a tollerare tutto. Le nostre imprese vivono infatti di turismo e tale decisione porterebbe inevitabilmente al risultato di mortificare tutte le iniziative in tal senso» lamentano i giuliani.

Inoltre, il Comitato di Quartiere Fertilia-Arenosu è convinto che, dopo anni di affidamento, il Comune di Alghero debba rivedere la posizione dell’Associazione Italiana Alberghi per la Gioventù rispetto agli obblighi contrattuali assunti in fase di gara di assegnazione. Infatti, spiegano, «dubitiamo che vi siano numerose inadempienze rispetto agli obblighi assunti ed in ultimo consideriamo non trasparente questo tipo di contratto che la stessa ha stipulato con la Onlus, affittando la struttura con la formula del “vuoto per pieno”, ritenendo che questo tipo di destinazione non sia compatibile con quanto prescritto in fase di affidamento». Questo, perchè, «per troppo tempo, la stessa Aig ha utilizzato lo spauracchio del licenziamento dei giovani locali che gestiscono in varie forme i servizi dell’Ostello per far recedere l’Amministrazione Comunale da azioni di revocatoria del contratto di affidamento a seguito del mancato rispetto degli obblighi contrattuali più volte evidenziati».

La posizione del Comitato è chiara e non lascia adito a fraintendimenti: «Siamo quindi ad anticipare che la nostra comunità è pronta ad azioni di protesta pubblica eclatanti per opporsi a tale affidamento, diffidando sin d’ora le Autorità preposte dal creare i presupposti per una situazione che, dopo trent’anni di campo rom (smantellato alla fine di gennaio di quest'anno [LEGGI], rischia ormai di diventare incontrollabile. Ci appelliamo quindi al buon senso delle Istituzioni, invitando in primis il sindaco di Alghero ed il prefetto di Sassari a scongiurare in tutti i modi l’affidamento della struttura alla Onlus Regina Margherita, ed in seguito a garantire che Fertilia, dopo decenni in cui ha pagato un prezzo altissimo in termini di sviluppo turistico, possa legittimamente auspicare un futuro diverso. In mancanza, avvisiamo sin da ora che saremo costretti a programmare ogni tipo di iniziativa possibile al fine di scongiurare tale situazione di vera e propria emergenza».



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