A.B.
19 marzo 2015
Tassa di sbarco: rumors Cagliari-Alghero
Botta e risposta tra l´ex sindaco e l´attuale primo cittadino di Alghero. «Sul comparto turistico incombe pericolosamente la tassa di sbarco», annuncia Marco Tedde, che «paventa scenari fantastici contro gli albergatori locali», secondo Mario Bruno che ricorda proprio la richiesta della categoria inoltrata a Cagliari
ALGHERO - «Preoccupa non poco la sciagurata decisione di qualche giorno fa della maggioranza di centrosinistra guidata da Pigliaru di presentare un progetto di legge che prevede l’introduzione della cosiddetta tassa di sbarco o contributo ambientale che dovrebbe gravare su visitatori e turisti». Ad affermarlo è il vicecapogruppo di Forza Italia a Cagliari, l'algherese Marco Tedde, che esprime forti preoccupazioni per le politiche della Giunta Regionale. «La miopia di Pigliaru e della maggioranza di centrosinistra – prosegue l’ex sindaco di Alghero – fa il paio con quella di qualche anno fa di Soru e della sua Tassa sul Lusso, secondo la migliore tradizione della sinistra che continua ad avere come bersaglio privilegiato le imprese sarde. Si profilano, pertanto, tempi bui per i gestori di strutture ricettive dell'Isola e sopratutto per quelli operanti nel territorio di Alghero e nei comuni che hanno imposto la tassa di soggiorno che si vedranno gravare da due tasse analoghe. Dopo la tassa di soggiorno del sindaco Bruno ora arriva la tassa di sbarco che andrà a gravare sopratutto sui turisti che arriveranno sulla Riviera del Corallo».
Per Marco Tedde altro non si tratterebbe che di «un'ulteriore gabella per gli operatori turistici algheresi che rischia di affossare definitivamente un comparto che soffre per una crisi economica senza precedenti e che rende il prodotto turistico algherese meno competitivo rispetto a quello delle altre località della Sardegna. Una vera e propria ingiustizia perpetrata nei confronti di imprenditori che hanno l'unica colpa di operare ad Alghero. Occorre che in tempo reale il sindaco Bruno disponga una moratoria della tassa di soggiorno che viene pagata solo dal turista che soggiorna nelle strutture ufficiali, ma non a quello che soggiorna nelle strutture abusive e che consuma il territorio senza provocare ricadute significative».
Non tarda la replica del sindaco di Alghero, Mario Bruno. «L'onorevole Tedde paventa scenari fantastici contro gli albergatori locali, dimenticandosi che l'istituzione di una tassa di sbarco regionale in sostituzione della tassa di soggiorno locale era stata una delle prime richieste avanzate dagli operatori a Sant'Anna. Richiesta puntualmente recapitata in Regione dal sottoscritto. Il consigliere di Forza Italia si adoperi per portare risorse in città che favoriscano cantieri lavoro e cantieri verdi. A parti inverse, penso di averlo dimostrato. Troppo facile dire che si è all'opposizione per praticare l'unico impegno finora degno di nota, lamentarsi. Si ricorre all’imposta di soggiorno per favorire il decoro della città, pertanto con effetti positivi sullo stesso comparto, ma i proventi della tassa istituita ad Alghero andranno anche a colpire il sommerso e l'abusivismo nel settore, un problema sempre più sentito dagli operatori, ma mai prima d'ora seriamente affrontato. Presto saranno infatti operativi i controlli sul territorio con l'impiego di nuove forze lavoro. L'eventuale entrata in vigore della tassa di sbarco in discussione in questi giorni in Regione, infatti, permetterebbe chiaramente di revocare la tassa locale. Lo aveva richiesto con forza l'Amministrazione col pieno sostegno degli stessi albergatori».
Nella foto: Mario Bruno e Marco Tedde
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