S.A.
16 marzo 2015
La polemica: la doppia Plaça di don Manunta
L´intitolazione della piazza nel centro storico allo studioso diventa un "caso" politico. Gli attacchi di Forza Italia e la replica dell´amministrazione comunale
ALGHERO - Ad Alghero scoppia il caso sull'intitolazione di una piazza del centro storico. Sabato scorso è stato inaugurato lo spazio davanti alla Misericordia e dedicato alla figura di don Francesco Manunta. Tutto bene se non fosse che il cartello riporta il nome in italiano "Piazza", invece che la traduzione nel catalano di Alghero "Plaça". Nelle ore successive la questione è diventata subito politica, stimolando persino l'intervento del consigliere regionale (ed ex sindaco) di Forza Italia Marco Tedde che accusa l'amministrazione di «sciatteria o ignoranza» e rivolgendo un pensiero «al grande uomo di cultura e autore di una intensa attività letteraria e poetica in lingua catalana» esclama: «si starà rivoltando nella tomba».
Gli fa eco il consigliere comunale azzurro Michele Pais che parla «di un errore marchiano fatto proprio in danno di uno dei più autorevoli cultori della lingua e tradizioni algheresi». Poi il bersaglio diventa l'attuale primo cittadino Mario Bruno accusato «di essere a Roma a parlare dei rom piuttosto che prestare la medesima attenzione alla cultura della città di cui è sindaco». Pais, inoltre, invita Bruno «a sostituire immediatamente l'attuale targa con una in algherese» e a « chiedere scusa a Don Manunta» (già deceduto nel 1995 ndr).
Alle esternazioni dei due politici è seguita la relica dell'amministrazione che fa sapere di voler provvedere ad integrare la dicitura in catalano di alghero. «Si è trattato infatti di un mero errore derivato dalla mancata comunicazione tra gli uffici che ha portato alla realizzazione della targa con la solo dicitura in italiano. L’intitolazione riporterà “Plaça Don Francesc Manunta”. La doppia denominazione è già regola dal settembre scorso, con il riordino della toponomastica avviato dalla Giunta che prevede la denominazione in italiano e algherese. Gli interventi sulla toponomastica, dunque, sono stati tutti eseguiti con la doppia definizione, come avvenuto per le nuove intitolazioni delle vie di Galboneddu, San Marco, Ungias Galantè e come previsto per le successive iniziative» si legge nella nota diffusa da Sant'Anna.
Nella foto: l'inaugurazione della piazza
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