Red
13 marzo 2015
Suolo pubblico, la supplica di Pais (Fi)
L´ex assessore al Demanio del Comune di Alghero, Michele Pais, chiede di sospendere immediatamente i provvedimenti adottati col nuovo regolamento sul suolo pubblico. Nuovo attacco dell´opposizione dopo Daga, Salaris, Pirisi e Piras
ALGHERO - «Quello che sta avvenendo in città in ordine all’occupazione del suolo pubblico da parte di bar e ristoranti è a dir poco scandaloso, e grida vendetta anche se, purtroppo, tutto molto prevedibile. Prima l’indecorosa retromarcia sul nuovo Regolamento per l’occupazione del suolo pubblico, poi l'ancor più indecorosa delibera interpretativa che non chiarisce nulla e crea ancora più confusione». Il nuovo attacco all'indirizzo dell'amministrazione arriva dall'ex assessore alle Finanze e Demanio e attuale consigliere comunale di Alghero, Michele Pais.
Pais si sofferma sul gestionale annunciato per il 9 marzo ma ancora non disponibile online: ad oggi la struttura è ancora in alto mare - sottolinea - tra poco più di due settimane è Pasqua e, come ampiamente previsto, la confusione regna sovrana. «La conseguenza immediata è che tutte le occupazioni di suolo pubblico da parte da parte di bar e ristoranti presenti in città risultano essere abusive in una situazione di illegittimità diffusa indotta dall’inefficienza dell’amministrazione, in cui gli esercenti sono vittime incolpevoli».
E nel frattempo i controlli della Secal e della Polizia municipale dove sono - si domanda il consigliere di opposizione - che parla di «danno erariale conseguente ai mancati controlli». L'avvocato di Forza Italia sottolinea infine i potenziali rischi di denunce e atti legali a cui sarebbero esposti i dirigenti: «E’ evidente che in una situazione esplosiva come quella che si sta creando, non è da escludere che le denunce fiocchino, soprattutto da parte di coloro che riterranno essere stati lesi i loro legittimi diritti». Michele Pais conclude con una "supplica": «sospendere immediatamente i provvedimenti Consiliari e di Giunta e ammettere di aver sbagliato». Poi chiede le dimissioni dell'assessore allo Sviluppo Economico.
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