M.L.P.C.
11 marzo 2015
Muore Gaetano Brundu, il maestro del colore
Il maestro Gaetano Brundu, pittore cagliaritano, ha dato l’ultimo saluto alla sua città. E’ stato ricordato durante la seduta del consiglio comunale dalle parole di Francesca Ghirra, presidente commissione Cultura
CAGLIARI – Se n’è andato un altro importante maestro della città di Cagliari, colui che ha fatto della pennellata di colore un modo d’essere. Gaetano Brundu, cagliaritano classe 1936, diventa pittore come autodidatta e si avvicina all'arte negli anni Cinquanta divenendo, con il gruppo "Studio 58", figura chiave del mondo culturale cagliaritano.
I suoi lavori a cavallo tra gli anni '50 e '60 risentono delle influenze della letteratura americana unite alla lezione delle avanguardie storiche. L'esigenza di rinnovamento sociale e morale trova sbocco, nel 1961, nella fondazione a Cagliari del "Gruppo d'lniziativa Democratica". Dal 1965 al 1967 soggiorna a Parigi frequentando i noti vernissage al museo Maeght e alla Galleria Sonnabend e Ie sue opere, che mantengono la centralità del segno unita ad una tavolozza squillante, si arricchiscono di influenze pop. Nel 1967 fonda il Centro di Cultura Democratica. Negli anni Settanta frequenta l’Art Duchamp e realizza murales a Monastir, Selargius e Settimo San Pietro. Dal 1998 si dedica alla sperimentazione al computer "firmando" fotografie con i suoi noti "baffi".
Ieri sera (martedì) a inizio della seduta del consiglio comunale è stato ricordato grazie alle parole di Francesca Ghirra, presidente Commissione Cultura: «Gaetano Brundu è stato una delle figure di spicco dell’arte sarda che hanno dato vita all’assunto che l’arte deve essere anche momento etico e morale. Brundu, insieme a tanti altri artisti, è stato uno di quegli esponenti che ha contribuito a rendere meno isolata la nostra città». Le opere di Brundu, insieme a tante altre della collezione contemporanea sarda si trovano, dopo tanto tempo, finalmente esposte e fruibili a tutti presso il Palazzo di Città in Castello.
Nella foto Gaetano Brundu al lavoro
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