PPP
6 giugno 2006
Viaggio senza fine per studente Down
Antonello Usai rende pubblico il caso di un giovane studente affetto da sindrome di Down che impiega tre ore di tempo sullo scuolabus per poter frequentare le lezioni
ALGHERO - Quando il percorso per andare a scuola, diventa un’odissea. Può esserlo per un bambino, non più bambino, affetto da sindrome di Down che deve pazientemente sopportare tre ore di scuolabus per frequentare le lezioni a causa di un tragitto che rende gli ultimi, ancora "più ultimi". A denunciare pubblicamente il caso di questo giovane, è l´ex assessore comunale Antonello Usai: «Il ragazzo viene prelevato da casa sua nel centro di Alghero alle otto dal bus giallo, che poi prosegue per le campagne, attraversando mezza Nurra, sino a far ritorno, dopo un’ora e mezzo a scuola che si trova a meno di tre chilometri da casa sua». Stesso tragitto all’inverso. «Esce da scuola alle 13,00 e arriva nella propria abitazione alle 14,30, talvolta alle 15,00, stanco e amareggiato», spiega Usai. «E’ un’autentica vergogna – commenta Usai – il problema è l’idiozia di quanti hanno pensato che questo ragazzo debba prendere per primo lo scuolabus che poi lo lascia per ultimo al ritorno. Le autorità o non rispondono o si rimpallano reciprocamente la responsabilità adducendo motivi di competenza o scarsità di finanziamenti a disposizione. La fortuna di questo giovane – prosegue Usai – è una madre fiera che ha combattuto ogni giorno per avere tutto ciò che le leggi mettono a disposizione che invece, alcuni amministratori costantemente negano».
nella foto Antonello Usai
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